QUALITÀ DELL’ARIA ACCETTABILE
MA DA FINE SETTEMBRE PM10
IN AUMENTO NEL LECCHESE

arpa qualità aria 4-10LECCO – A tre giorni dall’entrata in vigore delle norme regionali antismog che, tra le altre cose, prevedono lo stop della circolazione raggiunta la soglia del quarto giorno consecutivo oltre i limiti consentiti, diamo uno sguardo alla situazione della qualità dell’aria nel lecchese.

Negli ultimi dieci giorni le stazioni del comune di Lecco, una in via Sora, nel quartiere di San Giovanni, e una in via Amendola, hanno registrato un indice di qualità dell’aria – calcolato tenendo conto dei tre inquinanti: particolato PM10, biossido d’azoto ed ozono troposferico – sempre accettabile.

Idem per la stazione di Valmadrera e di Moggio. Per quanto riguarda i valori individuali di tali inquinanti c’è stato un graduale innalzamento dalla fine di settembre del PM10 in tutte e quattro le zone monitorate.

A Lecco e Valmadrera da una media giornaliera tra i 15 e 20 µg/m³ circa del 26 e 27 settembre si è passati a valori oltre il 30 µg/m³ i primi di ottobre. Lecco ha registrato i dati più elevati, in via Amendola, ieri raggiungendo 47  µg/m³ (dato in attesa di validazione da parte del competente Centro Regionale per il Monitoraggio della Qualità dell’Aria), solo di tre unità inferiore al limite accettabile giornaliero fissato a 50 µg/m³.

dati per il comune di Lecco
dati per il comune di Lecco

 

Anche a Moggio, che si trova a circa 1200 m s.l.m, e quindi sopra lo strato di rimescolamento atmosferico, la concentrazione di PM10 è salita dalla fine di settembre, ma è rimasta in ogni caso nella fascia verde, quella denominata “buona”, con le soglie più basse di concentrazione, attestatesi dal 29 settembre intorno ai 15 microgrammi al metrocubo.