Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*
Cinquantesima puntata
Dopo il fallimento della sua conferenza, organizzata per rendere pubblico il fatto che era un mago, Morsicone era caduto in uno stato depressivo.
Passava le giornate e le nottate quasi esclusivamente a letto e non usciva più di casa. Era diventato un problema e Anna faceva sempre più fatica a sopportarlo e a dargli retta.
Il Gattone continuava a ripetere che era un fallito e non ritrovava più la sua identità.
Anna lo consolava dicendogli di reagire, ma Morsi non ce la faceva.
Cosa e come fare per risolvere la questione?
Un giorno arrivò a casa del Gattone un opuscolo pubblicitario che reclamizzava un metodo per riuscire a credere in se stessi. L’opuscolo capitò prima nelle mani di Anna. Quando lo vide un lampo le illuminò gli occhi. Poteva essere la soluzione per i problemi del compagno.
Lesse l’opuscolo in fretta e con grande apprensione. Era illustrato il metodo per credere in se stessi. Era proposto un cammino di una settimana circa da effettuarsi presso un itinerario definito spirituale in solitaria.
La Faina, una volta impadronitasi della situazione, la propose subito a Morsicone. Le disse che questa era la soluzione ai suoi problemi, che aveva bisogno di stare solo con se stesso e tutte queste cose per convincerlo a partire. Anche lei aveva bisogno di stare da sola per una settimana ed era sicura che, così facendo, le cose si sarebbero sistemate.
Piano piano Morsicone, dapprima contrario a questa esperienza, si convinse. E dopo averci pensato su ancora qualche giorno, comunicò la decisione ad Anna.
L’idea di essere da solo con se stesso, in luoghi adatti allo spirito, lo facevano già sentire meglio. Già era convinto che trovare la propria identità, forse, non era proprio così difficile. Anzi, lo reputava un obbiettivo raggiungibile e meno lontano di quanto potesse credere.
Aveva chiesto la collaborazione di Anna per riuscire nell’intento e questa le preparò tutto quanto era necessario per affrontare il cammino. Il bagaglio, alla fine, era formato da uno zaino neanche più di tanto pesante.
E arrivò la vigilia della partenza. Morsicone, sin dalla mattina, si trovava in uno stato mistico. La notte non riuscì a chiudere occhio e la mattina della partenza si presentò implacabile.
Il gattone si preparò. E Anna gli chiese ”Non hai paura?”. E Morsi rispose: ”Non posso avere paura di me stesso, cioè chi cerco”. E si incamminò molto fiducioso.
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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.
Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.
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