Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*
Cinquantunesima puntata
E così Morsi si avviò per il percorso che lo avrebbe condotto ad essere se stesso, a trovare la propria identità.
Era un po’ che cercava una soluzione ai suoi problemi che mettevano in crisi la sua visione di se stesso. Infatti quando pensava alla sua vita, alle scelte che aveva fatto, vedeva un’immagine sfocata, che non tralasciava trasparire una fotografia chiara.
Forse queste erano cose vecchie che si trascinava da quando era piccolo, dall’infanzia. In fondo aveva sempre avuto paura di andare oltre quel famigerato giardino che lo chiudeva al mondo.
Poi, bene o male, si era deciso ad andare oltre il giardino, nella vita vera, ma erano cominciati i suoi problemi. Di identità, di ansia, di paure e così via.
Per fortuna era riuscito a realizzare il suo rapporto con Anna. La Faina le voleva davvero bene e lo aveva aiutato tantissimo.
Fino a quel momento, con la scelta di aderire all’iniziativa del percorso spirituale.
Moriscone camminava con passo spedito e deciso. E man mano che progrediva nel sentiero, si sentiva meglio.
“Quanto mai non ho intrapreso prima questa iniziativa del percorso spirituale! Ringrazierò sempre Anna per avermi trovato questa soluzione e, soprattutto, ad avermi convinto ad aderire” disse fra se il Gattone.
Passo dopo passo si avvicinava il momento del mezzodì e del pranzo.
Cosa avrebbe mangiato il Morsi? Il programma del percorso non prevedeva grandi cose. I pranzi e le cene consistevano nell’ingerire integratori, vitamine e cose varie sotto forma di pillole. E basta. E la Faina le aveva preparato diligentemente tutto quanto.
Il Gattone, visto il primo pasto, non era tanto contento. Però mangiare così era necessario, per distaccarsi dalle cose materiale.
Non tanto convinto consumò il pranzo e riprese il cammino. La stanchezza cominciava a farsi sentire. E si avvicinava il luogo dove avrebbe trascorso la notte. Il Morsicone non aveva voluto sapere questo, ma preferì leggerlo sul programma a sera.
E il momento era arrivato. Avrebbe trascorso la notte all’aperto, sotto le stelle. Con un sacco a pelo e basta, senza neanche una brandina.
Prese le pillole della cena e si infilò nel sacco a pelo. Pensò che stava facendo dei gran sacrifici. Si era fatto buio. Morsi alzò lo sguardo e contemplò la volta stellata. E capì che era sulla strada giusta per trovare se stesso.
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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.
Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.
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