RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 55ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Cinquantacinquesima puntata

Avanzava la notte e il buio era sempre più nero. Morsicone non riusciva a prendere sonno. Si girava e rigirava nel sacco a pelo ma niente. Di addormentarsi non c’era modo. Voleva parlare con Molly, aveva tante cose da dirle e da chiederle. Ma questa era crollata pesantemente nel mondo dei sogni e Morsi non se la sentiva di svegliarla e disturbarla.

Il gattone si trovava così solo, con le sue paure e i suoi fantasmi. Come sarebbe stato il mare? Cosa avrebbe provato nel vederlo? Sarebbe riuscito a soddisfare la sua voglia di infinito e placare le ansie che aveva dentro?

Sì, perché in fondo si trattava di questo, di incontrare la dimensione dell’infinito. Anche per pochi attimi.

Morsicone era arrivato a questa conclusione. Lui non aveva mai sperimentato il senso dell’infinito. E questa mancanza gli aveva generato tutti i problemi che lo perseguitavano, sino al non riuscire a trovare una sua identità.

Lui era sicuro che se avesse sperimentato il senso di infinito avrebbe risolto anche il fatto di cercare l’identità. Quindi non cercava la propria identità, ma questa sarebbe arrivata di conseguenza una volta di fronte all’infinito. Per questo il desiderio di vedere il mare, di trovarsi di fronte al mare. E, per la prima volta nella vita, scrutare l’orizzonte e, di conseguenza, incontrare l’infinito.

Una domanda balzò nella testa del gattone. Ma infinito è anche il cielo, l’universo. E questo lo posso contemplare già ora. Perché, anche questo, non mi dà la pace?

Morsicone non trovava una domanda a questo quesito. E dopo averci pensato su molto, arrivò alla conclusione che si trattava di un mistero senza risposta. Come era misterioso che l’infinto contemplato davanti al mare potesse risolvergli gli acciacchi.

Era notte fonda e del sonno nessuna traccia. Morsi continuava ad essere sveglio. Però era davvero contento di aver fatto tutta questa disamina. Ora, forse, aveva trovato delle soluzioni serie per risolvere una volta per tutte i suoi problemi.

I primi minuti dell’alba annunciarono l’arrivo del giorno con una luce amica. E Molly si svegliò serenamente e riposata.

“Buongiorno Morsi, come hai dormito?” disse. Sei pronto per andare a conquistare quello che è tuo? Il mare, con il suo infinito ci aspetta, ti aspetta”.

Morsicone non proferì parola, era troppo emozionato. E i due si misero in cammino, a cercare quello che erano sicuri di trovare.

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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