RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 58ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Cinquantottesima puntata

Sì, il mare. Finalmente Morsi era arrivato al mare. Ma per vederlo doveva andare oltre quella collinetta che gli ostruiva la visuale.

“Vado subito o faccio passare la notte, riposo e vado domani mattina? Forse una notte di riflessione è meglio farla prima di trovarsi di fronte al mare, cioè all’infinito e  alla mia identità. Si, penso che una notte trascorsa così, meditando, sia proprio dovuta” pensò tra se il gattone.

Consumò la cena che, come le altre, era frugale. E si mise nel sacco a pelo cercando di riposare e pensare alle sue cose. Il sole non era ancora del tutto tramontato e c’era un’atmosfera strana dettata dalla penombra della sera.

Gli arrivava però incessante il rumore delle onde e questo era più che un richiamo. Ma aveva deciso di andare davanti al mare la mattina.

Il suo pensiero andò ad Anna, la sua compagna. E constatò che creatura meravigliosa era. Infatti decidere di mettersi e passare la vita con lui non doveva essere la cosa più facile del mondo. Ma lei lo aveva fatto vincendo tutte le paure. Era stata brava e Morsi gliene dava atto.  E poi cominciò a pensare a tutte le cose della sua vita, a quando… Improvvisamente si alzò un vento molto forte che sferzava il mare creando delle onde molto grandi. Il loro rumore, che si era ingigantito dal vento, arrivava a Morsicone ed era per lui qualcosa di irresistibile.

Cercò in tutti i modi di resistere, aggrappato ai suoi ricordi e  alle sue vicissitudini, ma non ci riuscì.

E in fretta e furia uscì dal sacco a pelo, si alzò e così com’era si avvio per il sentiero che portava oltre la collinetta.

Il tramonto si stata completando e c’era ancora un pochino di luce.

Morsicone non capiva più niente e non sapeva dove andare. Decise di seguire la direzione indicata dal rumore delle onde.

“Chissà come reagirò alla vista del mare, chissà com’è il mare, chissà…” pensava.

E improvvisamente si trovò davanti allo spettacolo più bello che aveva mai visto nella sua esistenza.

Il mare con i cavalloni e il sole che si spegneva sulla linea dell’orizzonte.

“Aveva ragione Molly, qui sono proprio davanti alla mia identità” fu il primo pensiero di Morsi.

E rimase in contemplazione, non curandosi del tempo che passava e della notte che stava arrivando.

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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