RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 59ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Cinquantanovesima puntata

Morsicone, forse per la prima volta nella sua vita, era di fronte al mare e a se stesso. L’immensità senza confini che stava contemplando gli procurava brividi e paura. Ma, allo stesso tempo, era felice. Questo mescolarsi di sensazioni lascavano capire che si preparava a qualcosa di grande, di importante.

“Cosa sta succedendo? Cosa mi sta succedendo? Mi sento tutto un ribollio interno. Tutto è messo in discussione, io sono messo in discussione” disse Morsi fra sé e sé.

Il gattone aveva capito immediatamente che Molly ci aveva visto giusto e aveva ragione. Il trovarsi di fronte all’immenso gli aveva messo in moto le dinamiche per fargli trovare la sua identità.

Morsicone si sentiva strano. Soprattutto era affascinato dalla bellezza del sole che calava dietro la linea dell’orizzonte e dagli ultimi giochi che faceva la luce, rendendo le onde di un colore argenteo.

E poi c’era il fascino dello sconfinato, della dimensione che pareva non avere né spazio né tempo. A lui non era mai capitato di osservare una realtà simile, ma ora ci si trovava davanti. E questo lo agitava perché non riusciva a capire, a spiegarsi come la realtà potesse svincolarsi dallo spazio e dal tempo e essere infinita.

Tutto questo turbava il gattone.

“Perché Molly mi ha consigliato questo? Forse perché l’infinito esteriore che sto osservando è dentro di me? E questa è la mia identità? Un qualcosa di infinito che è dentro di me? Allora se questa dimensione infinita interna è come quella che sto osservano, anch’io posso non avere limiti, paure, confini.

E posso riuscire nelle cose che faccio, senza insicurezze.” Ragionava così Morsicone. E aveva capito che qualcosa di importante stava accadendo in lui.

Intanto le ore della notte passavano, calate in un silenzio irreale.

Morsi non voleva andare a dormire e continuava a guardare l’infinito. “Ora c’è il buio che mi limita la vista dell’orizzonte. E se questo buio non andasse più via e non riuscissi più a vedere l’infinito?” si chiedeva preoccupato Morsi. “Se fosse così non riuscirei più a vedere dentro di me l’identità che ora ho trovato”.

Improvvisamente una lama di luce sancì i primi attimi dell’alba. Il sole era tornato e cominciava un altro giorno. Che per Morsicone sarebbe stato diverso dagli altri. Era riuscito nel suo intento, trovare l’identità.

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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