RAGGIRÒ 150 RISPARMIATORI
TRA LECCO E COMO, PRESO.
VIVEVA NEI BOSCHI DA EREMITA

carabinieri-manette-arrestoMILANO – In dieci anni ha messo da parte circa nove milioni di euro, finiti chissà dove, tramite un giro di società e scatole cinesi create ad hoc. In questo modo ha raggirato 150 risparmiatori tra il lecchese e il comasco, soprattutto anziani, e ottenuto la fiducia di diversi direttori di banca.

La latitanza di Paolo Magnani però ora è finita. Commercialista bergamasco di 47 anni, a novembre è stato condannato in via definitiva e da allora i carabinieri della sezione Catturandi erano sulle sue tracce. Magnani si era rifugiato nei boschi della Brianza lecchese, viveva in compagnia di alcuni cani e senza contatti con il mondo esterno. Niente tecnologia né social network, nessun collegamento coi familiari che con lui hanno rotto i legami. Al massimo acquistava un telefono usa e getta e dopo la telefonata l’apparecchio veniva distrutto.

Appostamenti sotto case e società sono stati vani – raccontano i militari – ma a dare la giusta sensazione ai segugi dell’Arma è stata una telefonata tra conoscenti del Magnani, altri soggetti che gravitavano attorno alle sue truffe e che organizzando una riunione hanno annunciato: “Verrà anche il nostro amico, quello che si intende di banche“. A quel punto i carabinieri hanno solo dovuto attendere che il “barbone” uscisse allo scoperto, messo alle strette l’uomo ha ammesso la sua vera identità.