RAPINA ALLA GIOIELLERIA
DI PESCARENICO, ARRESTATO
IL “DURO” DELLA BANDA

conferenza arresto gioielleria pozzoniLECCO – Ha provato a scappare, facendo perdere le sue tracce per quasi due mesi. Ma lunedì è stato arrestato a Milano, nel quartiere di Quarto Oggiaro. Miguel Flores, il cubano di 23 anni che aveva rapinato la gioielleria Pozzoni di Lecco lo scorso 30 marzo è stato tratto in arresto nella giornata di lunedì dagli uomini della squadra mobile del capoluogo lombardo, che hanno lavorato in stretto contatto con gli agenti della Questura lecchese. “Con grande piacere annunciamo di aver preso uno dei quattro rapinatori della gioielleria – afferma il questore Fabrizio Bocci –, dopo due mesi di indagini siamo riusciti ad arrestare l’uomo più violento di quell’azione criminale”.

miguel arrestato gioielleria pozzoni latoNon si sa ancora quale sia la vera identità del sudamericano: potrebbe chiamarsi Miguel, essere nato nel marzo 1990 e la sua nazionalità sarebbe cubana, ma potrebbe trattarsi anche di un cileno. Essendo clandestino e sprovvisto di documenti però non è stato ancora possibile apprendere la sua reale identità. “Il rapinatore ora si trova nel carcere di San Vittore – continua Bocci – e noi continuiamo a indagare per assicurare alla giustizia anche gli altri tre complici che a fine marzo avevano fatto irruzione nella gioielleria”. L’inchiesta è stata portata avanti dagli uomini della mobile di Lecco, capitanati da Marco Cadeddu. “Le nostre indagini sono iniziate dal lavoro certosino della polizia scientifica che ha trovato le impronte nel negozio, su una sbarra – racconta Cadeddu –. Grazie a queste siamo riusciti a identificare l’uomo, già schedato a Milano qualche mese fa perché irregolare.

miguel arrestato gioielleria pozzoniLe nostre indagini sono proseguite con la collaborazione della mobile milanese che lo ha trovato nel quartiere di Quartoggiaro. Miguel ha cercato di scappare, ma gli agenti sono stati bravi e lo hanno così tratto in arresto”. Una volta catturato è stato portato a San Vittore in custodia cautelare (emessa il 18 aprile scorso). Mauro Pozzoni, 56 anni, titolare della gioielleria situata nel rione di Pescarenico lo aveva già riconosciuto quando era stata identificata la presunta identità del sudamericano. “Non aveva avuto dubbi – afferma Cadeddu –. Ora il gioielliere è tranquillo per l’arresto dell’uomo più violento della banda, che era andato anche a fare il sopralluogo il mattino del 30 marzo, fingendosi un cliente interessato”.

rapina gioielleria pozzoni 2Il 23enne ora è accusato per rapina aggravata in concorso e lesioni specifiche, reati nei quali non ha precedenti. Quel giorno di fine marzo, il sabato prima di Pasqua, lui e altri tre uomini, poco prima delle 17 avevano fatto irruzione nel negozio storico di corso Martiri arraffando alcuni oggetti e contanti per un valore non superiore ai 20mila euro, ma soprattutto avevano aggredito violentemente il titolare, infliggendo una coltellata alla coscia e colpendolo al volto e al costato con calci e pugni, che gli avevano causato la frattura di alcune costole e ferite varie.

Pozzoni era stato quindi ricoverato all’ospedale Manzoni di Lecco ed era stato dimesso il quattro aprile.

 

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