RAPPORTO SULL’IMMIGRAZIONE NEL LECCHESE: CON LA CRISI, MENO ‘PRESSIONE’

STRANIERI

LECCO – L’ Italia non è più l’America. La disastrosa situazione economica fa svanire i sogni degli emigranti stranieri e l’immigrazione nel nostro territorio accusa una battuta d’arresto. A segnalarlo è il rapporto sull’immigrazione redatto dall’Osservatorio provinciale. La popolazione estera presente nella provincia di Lecco era passata dalle 10.500 unità del gennaio 2001 alle 32.400 del luglio 2012, ma durante l’ultimo anno è calata di 600 unità. I paesi da cui proviene il maggior numero di immigrati restano quelli europei. Ai primi quattro posti ci sono: Marocco (4.970 unità), Romania (3.990), Albania (3.360) e Senegal (2.340). Seguono poi Kosovo, Costa d’Avorio, Perù, Moldavia e Burkina Faso.

Tra gli immigrati sono molti meno quelli irregolari con il record minimo del 7%, i regolari, invece, per più dell’85% risultano essere residenti il che indica una stabilizzazione sul territorio provinciale. Si passa quindi da un tipo d’immigrazione d’assalto a progetti di vita maturi e consapevoli, cosa che facilita l’integrazione e la gestione del fenomeno da parte delle istituzioni. A emigrare verso Lecco sono sempre meno gli uomini (dal 70% nel 2002 al 52% nel 2012) e sempre più le donne (dal 30% nel 2002 al 48% nel 2012): l’età media dei primi è 38, la popolazione femminile invece ha in media 37 anni. Contrariamente ai pregiudizi chi viene nel nostro territorio in cerca di lavoro ha per la maggior parte dei casi un titolo di studio: l’82% ha un diploma di scuola secondaria superiore e dell’obbligo, i laureati sono l’11.4% e solo i restanti non hanno un titolo di studio. Diminuiscono i musulmani che passano dal 65% del 2010 al 56% dello scorso anno, al contrario i cristiani aumentano, dal 3% del 2011 al 12% del 2012.

Un immigrato su tre è occupato in maniera regolare a tempo indeterminato, ma anche per loro pesa il problema della disoccupazione che nel 2012 passa al 18% rispetto al 16,5 % del 2011. La maggior parte dei lavoratori maschi sono operai (32%), mentre il 25% delle donne lavorano come assistenti domiciliari e addette alle pulizie e il 7% di loro lavora come interprete o mediatore culturale. La maggior parte di stranieri immigrati nel nostro territorio è fatta da coniugati che sono il 62% e Lecco è al primo posto regionale per coppie con figli (51%).

Silvia Ratti