‘RECCO’, IL SISTEMA CHE HA RITROVATO I DISPERSI. IN ITALIA GRAZIE A FABIO LENTI, NOTO SOCCORRITORE LECCHESE

LECCO – “Il sistema Recco che ho portato personalmente in Lombardia dalla Svezia ha funzionato: i due dispersi sulla Grignetta li abbiamo ritrovati così“. A parlare è Fabio Lenti, notissimo uomo di montagna lecchese, soccorritore esperto, guida alpina e molto altro.

Il Recco è un sistema elettronico che serve per trovare tempestivamente persone sepolte nella neve, spesso in seguito a una slavina. Impiegato nelle ricerche dei due skyrunner brianzoli dispersi da sabato nella zona del Canalone Caimi, sulla Grigna Meridionale, ha permesso di individuarli.

Recco è una ditta svedese produttrice di queste piastrine di due cm che riflettono un segnale mandato dall’alto (in questo caso dall’elicottero di Areu), piastrine inserite nell’abbigliamento e negli scarponi – ma si possono “appiccicare” anche allo zaino o al casco, come nell’immagine a sinistra. Poi l’azienda scandinava dà in comodato d’uso i detettori ai vari enti di soccorso.

Il sistema invia un segnale sulla frequenza di 868 megahertz che ritorna sul doppio della frequenza al Recco.

“I nostri elicotteri – spiega Lenti a Lecco News – hanno tutti il detector Recco e anche le basi di soccorso. Ho preso l’incarico dalla ditta svedese nel 2012 e ho formato un istruttore in ogni regione d’Italia”.

Infine, un ricordo specifico: “In Grigna Meridionale abbiamo ritrovato così anni fa un escursionista che era scivolato lungo il canale a sinistra del Torrione Fiorelli [nell’immagine a destra],quando c’erano stati tre morti lo stesso giorno. Nel caso di questi giorni, i due sfortunati 49enni avevano le piastrine Recco; abbiamo fatto un sorvolo con l’antenna e li abbiamo localizzati così”.

S. T.

 

 

Sistema RECCO: come funziona e a chi serve