REFERENDUM: LECCO ALL’8%, SOPRA LA MEDIA NAZIONALE. 0 VOTI A MORTERONE

LECCO – Poco meno dell’8% dei lecchesi aventi diritto al voto si sono recati alle urne entro le 12, alla prima rilevazione sull’affluenza relativa ai cinque referendum abrogativi in corso. Il dato, seppur non elevato, risulta leggermente superiore alla media nazionale registrata nello stesso intervallo orario.

Schede più ritirate e andamento territoriale

Nel territorio lecchese, le schede 1 e 2 sono state quelle più richieste dagli elettori nelle prime ore di apertura dei seggi, mentre le restanti tre hanno fatto registrare una lieve flessione nelle preferenze di ritiro. Questo dato suggerisce un maggiore interesse o una maggiore consapevolezza su alcuni dei quesiti referendari rispetto ad altri.

I Comuni con la maggiore affluenza

A livello provinciale, i comuni che si sono distinti per la più alta partecipazione sono Parlasco, con il 12,7% degli aventi diritto già alle urne entro mezzogiorno, seguito da Cernusco Lombardone (11,75%) e Paderno d’Adda (10,72%). Nel capoluogo, Lecco, la percentuale di votanti si attesta al 9,17%, confermando un coinvolgimento superiore alla media provinciale.

Il caso Morterone

Singolare la situazione di Morterone, dove fino alle 12 nessun elettore si è presentato ai seggi. Un dato che, seppur riferito a una realtà molto piccola, sottolinea la variabilità della partecipazione sul territorio.

Conclusioni

L’affluenza alle urne in provincia di Lecco, seppur non elevata, si mantiene leggermente sopra la media nazionale e mostra differenze significative tra i vari comuni. I dati delle prime ore confermano una maggiore attenzione verso alcuni quesiti referendari e una partecipazione più attiva in specifiche realtà locali, mentre altre, come Morterone, restano per ora completamente assenti dal voto.

RedPol