LECCO – Malgrado evidenti difficoltà in campo tecnologico, il referendum voluto da Maroni “avrebbe ottenuto” alla fine il risultato voluto. O quasi. Portare alle urne circa il 40% dei lombardi non è ancora certo, nella notte è comparso un avviso sul sito della Regione (quello ufficiale della consultazione ha fatto desolatamente flop) che parla di un 37% di affluenza alle urne e proiezioni intorno al 38-39. Meno della somma dei voti di chi ha lanciato il referendum e dei grillini – dichiaratamente a favore.
Alla rilevazione delle 19 di domenica, Lecco si segnalava a livello di provincia come la seconda in assoluto alle spalle solo di Bergamo. Ma ancora alle sette e mezza del mattino non è possibile fornire informazioni precise sull’andamento del voto. Un fatto incredibile, mentre in Veneto con le vecchie schede di carta si è sfiorato il 60% e i risultati sono arrivati regolarmente. Eppure Maroni sul (costoso) voto elettronico ha dichiarato: “Invierò una relazione al ministro dell’Interno per suggerire di utilizzarlo anche per le prossime elezioni politiche e anche alle Regionali in Lombardia”.
CRASH/Il sito del referendum ha smesso di funzionare
(situazione alle 08:30 del 23 ottobre)