RETE4 AI RESINELLI, VA IN ONDA
LO SHOW DELL’INTOLLERANZA.
MA CON UN NOBILE DISTINGUO

PIANI DEI RESINELLI – Non è tutto verde quel che porta la Lega ai Resinelli. In un collegamento ansiogeno e con pochi presenti (ma le riprese strette cercavano di farli figurare una folla), la trasmissione di Rete4 “Dalla vostra parte” si è dimostrata dalla parte dei leghisti, convenuti sotto la Grignetta ad urlare la loro rabbia contro la trentina di profughi sistemati da qualche giorno al centro servizi della Comunità Montana.

rete 4 ai resinelli ZAMBETTIProva il Carroccio a tenersi defilato con il segretario provinciale Nogara presente ma silente, però proprio non ce la fanno gli altri: parata di fazzoletti, bracciali e quant’altro cromatizzatio verde padano,  striscione dell’MGP (giovani della Lega con qualche difficoltà a firmarsi con la loro sigla) e la “chicca” della villeggiante che del tutto casualmente risponde al nome della consigliera provinciale Elena Zambetti. Consigliera ovviamente padana che però ha il vantaggio di possedere rete 4 ai resinelli BARTESAGHIuna seconda casa proprio qui e dunque in diritto di lamentarsi per questi “clandestini”.

La tiritera è sempre la stessa: questi sono troppi, quando i turisti se ne andranno i “clandestini” (li chiamano così) saranno più dei residenti, non ci hanno informati – è il mantra della sindaca di Abbadia Cristina Bartesaghi – eccetera eccetera.

Nel marasma delle prevedibilissime dichiarazioni in salsa verde padano spiccano le poche ma limpide parole di una operatrice commerciale dei Resinelli. rete 4 ai resinelli GHEZZIElisa Ghezzi sta proprio lì, al Forno della Grigna, ma a sentirla parlare sembra piovuta da un altro pianeta: tra l’ansia e l’intolleranza condita da qualche strampalata previsione di orde di ladri che sfrutteranno, pare, la presenza dei profughi per rubare nelle case della zona, ecco la tranquillizzante panettiera che parla di figli i quali (udite udite!) “giocano con i migranti” e della necessità di provare la strada dell’integrazione.

Il resto? Era già tutto previsto. E non serviva certo un collegamento con la rete nazionale Cenerentola per dare spazio alla pancia di chi meno tollera.

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