ROTARY/UNA CONVIVIALE
DEDICATA AL POLITECNICO
COL PRORETTORE GRECCHI

LECCO – Serata dedicata al Politecnico quella di giovedì sera, quando il Rotary Club Lecco Manzoni ha ospitato il prorettore delegato per il polo territoriale di Lecco dal Politecnico di Milano, professoressa Manuela Grecchi, per trattare il delicato tema dell’interazione tra il polo lecchese ed il territorio. Ospiti di rilievo, l’ingegner Vico Valassi, sempre a fianco del Politecnico, i soci onorari Walter Fontana, presidente della Fontana Group, e Massimo Tadi, professore del Politecnico.

rotay lecco manzoni politecnico (2)

La relatrice Manuela Grecchi, con ricchezza di contenuti e chiarezza espositiva, si è così pronunciata: “Il Politecnico di Milano è un’università scientifico-tecnologica che forma ingegneri, architetti e designer. Da sempre punta sulla qualità e sull’innovazione della didattica e della ricerca, sviluppando un rapporto proficuo con la realtà economica e produttiva attraverso la ricerca sperimentale e il trasferimento tecnologico. La QS Ranking 2017 ha confermato il primato italiano del Politecnico di Milano in Architettura, Design e Ingegneria, confermandone inoltre l’ottimo piazzamento a livello mondiale (tra i primi 50 atenei) in 6 aree di ricerca: Architecture & Built Environment, Art & Design, Computer Science & Information Systems, Civil & Structural Engineering, Electrical & Electronic Engineering; Mechanical, Aeronautical & Manufacturing Engineering”. 

rotay lecco manzoni politecnico grecchi

“La missione del Politecnico di Milano a Lecco concretizza in tre tematiche chiave: Formazione, Ricerca e Territorio – ha continuato Grecchi -. L’offerta formativa del Polo territoriale di Lecco, unica nel panorama Politecnico, ha saputo attrarre studenti da ogni parte del mondo e per mantenere alto questo interesse da parte dei giovani talenti, nei prossimi anni verranno sperimentate nuove modalità didattiche. I laboratori di ricerca, le cui attività svolte nel settore industriale meccanico, edile e civile, sono di forte interesse per il tessuto imprenditoriale locale, svilupperanno nuove linee di ricerca nel campo della riabilitazione, del dissesto idrogeologico e dell’innovazione edilizia. Il Polo di Lecco, che per natura ha un’alta vocazione territoriale, non avrebbe senso di esistere se non inserito in un sistema integrato, con un ruolo di protagonista attivo in grado di recepire in maniera proattiva le esigenze del contesto in cui opera. Il territorio ha recepito appieno l’importanza di avere al suo interno un Polo universitario tecnico-scientifico. Questo ha consentito, nel corso degli anni, di creare un dialogo aperto e costante tra istituzioni, grazie al quale il Sistema Lecco ha saputo sviluppare progettualità su tematiche di comune interesse che hanno avuto molteplici ricadute sul tessuto economico e sociale”.

rotay lecco manzoni politecnico (1)Vico Valassi, con la verve dialettica che Gli è propria, ha preso la parola e, dopo aver espresso apprezzamenti per l’esauriente e brillante esposizione del Prorettore, ha ripercorso, seppur brevemente, le tappe chiave dei suoi ben 31 anni di dedizione al polo lecchese, rimarcando il ruolo fondamentale assunto dai rettori Emilio Massa e Adriano De Maio nella realizzazione del progetto universitario cittadino. Il socio onorario Massimo Tadi ha, invece, rammentato le sinergie in atto tra il Rotary Club ed il Polo di Lecco, dal Premio d’Esordio, al Premio di Laurea su Rocinha, al Progetto Rocinha. 

rotay lecco manzoni Nadia SquicciariniIl presidente del Rotary Club Lecco Manzoni, Nicoletta Spagnolo, non ha potuto esimersi dall’esprimere apprezzamenti e soddisfazione per i significativi e nel contempo piacevoli interventi. Ha poi confermato l’impegno del Club a collaborare con il Politecnico, e con riguardo ai progetti in atto, e nell’intento di migliorare l’accoglimento dei giovani studenti stranieri nel contesto cittadino, anche con il supporto della Canottieri. E questo perché “Il potere di un’azione combinata non ha confini” (Paul Harris, Fondatore del Rotary).

A completare una serata ben riuscita è stato un momento istituzionale, la “spillatura” di un nuovo socio onorario, Edmondo Spagnoli, e di una socia attiva, la giovane imprenditrice Nadia Squicciarini, per mano del socio onorario Walter Fontana.