RUBRICA LECCO IERI&OGGI:
L’ISTITUTO AIROLDI E MUZZI

LECCO – Uscendo dal centro storico protagonista degli episodi precedenti della rubrica Lecco Ieri&Oggi, risaliamo la collina e torniamo a Germanedo per trovare il soggetto di oggi, ovvero l’Istituto Airoldi e Muzzi.

L’edificio ritratto nella cartolina datata 1919 rappresenta le attuali residenze San Martino e Le Grigne, ed è rimasto invariato nel tempo. Il complesso dell’istituto ha una storia molto antica: le prime notizie riguardano l’Ospedale della beata vergine Maria fondato da Giovanni Antonio Airoldi e risalgono al 1594.

Nel 1888, grazie alla società di beneficienza istituita da Antonio Muzzi, nasce il Ricovero Antonio Muzzi in una casa di proprietà, nel complesso ospedaliero e va ad accogliere tutti i vecchi poveri della città secondo certi canoni.

ISTITUTO-AIROLDI-E-MUZZI-GERMANEDO-1919

ISTITUTO-AIROLDI-E-MUZZI-GERMANEDO-2015

Tra il 1914 e il 1924, per l’unione dei comuni limitrofi al comune di Lecco, la società benefica di Muzzi ottiene la gestione dell’Ospizio Airoldi di Acquate, diventando infine nel 1926, grazie ad un decreto Regio, il Ricovero dei vecchi poveri di Lecco e territorio Airoldi-Muzzi (a questa pagina è possibile approfondire la storia del ricovero).

Per quanto riguarda il panorama restante le differenze restano comunque poche, e principalmente legate all’argine del Bione di cui ci siamo occupati in precedenza.

A. G.

Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Antichi Borghi di Lecco nelle cartoline di inizio secolo, Calolziocorte, Amigoni G., 1996; foto di Lecconews.lc

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