RUBRICA LECCO IERI&OGGI: LO SCALO MERCI ALLA “PICCOLA”

LECCO – Dopo “l’uscita” a Pescate, in questa puntata della nostra rubrica Lecco Ieri & Oggi rientriamo nel centro città per analizzare uno dei luoghi che è stato più volte cambiato in quanto ad utilizzo: quella che i lecchesi conoscono come la piccola.

A inizio Novecento il terreno che collegava Villa Manzoni con l’allora nuovo ospedale (ne abbiamo parlato qui) fu adibito a scalo merci e così appare nella cartolina del 1909. Questa funzione della “piccola” è dovuta al fatto che qui si riuniscono le direttrici commerciali ferroviarie, sia verso Milano e Sondrio che verso Como e la Svizzera. Questo perché ad inizio Novecento la rete ferroviaria nazionale era stata incrementata e si era diffusa come mezzo di trasporto per il commercio per eccellenza: nello stesso periodo infatti la Fiat stava iniziando la produzione degli automezzi pesanti e il traffico fluviale aveva subito un rallentamento, mettendo così all’apice per il trasporto di merci e persone il treno e la ferrovia.

Concentrandoci ora sulle due immagini, la cartolina ci mostra una “piccola” leggermente differente rispetto a quella che siamo abituati a vedere: innanzitutto a sinistra possiamo osservare un muro di cinta che impediva l’accesso all’area dello scalo merci che corrisponde oggi al limitare della strada, mentre spostandoci verso destra possiamo osservare come tutta la parte che oggi appartiene al parcheggio, un tempo era la zona di scarico delle merci dai treni.

Sopra, l’ingresso a La Piccola fino a poche settimane fa; sotto, le recentissime modifiche.

A.G.

Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Lecco 1900: un saluto in cartolina, Calolziocorte, Amigoni G.; foto di Lecconews.lc