VARIANTE INDIANA.
IL DOTTOR BARATELLI:
“VORREI SAPERE…”

VORREI SAPERE
Il 25 aprile 2021 il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza, che vietava l’ingresso in Italia per chi è stato in India negli ultimi 14 giorni.

A me sembra un’incongruenza.

(repertorio)

VORREI SAPERE quindi chi e perché ha autorizzato l’atterraggio dell’aereo, considerando che un volo è ben diverso da uno sbarco clandestino da un barcone che affronta il mare del canale di Sicilia.

Poi leggo che è stato approntato uno scrupoloso dispositivo sanitario con esecuzione di tamponi antigenici e sanificazione di tutti i bagagli e che i passeggeri (e spero anche l’equipaggio) saranno ospitati per la quarantena obbligatoria alla cittadella militare della Cecchignola e nei Covid hotel.

(repertorio)

Per il trasferimento sono stati utilizzati tre pullman e sei ambulanze della Croce Rossa e tre pullman e ad altri tre mezzi più piccoli dell’esercito (in totale 6 pullman, 6 ambulanze e 3 mezzi più piccoli).
VORREI SAPERE ancora chi paga tutto questo.

Infine vorrei sottolineare, dal punto di vista medico, come queste misure scrupolose, anzi scrupolosissime, non danno una sicurezza assoluta di non contagio.
Il virus, e la pericolosa variante indiana, può sempre scappare!
Evitare l’arrivo, come giustamente aveva indicato o “ordinato nell’ordinanza” il Ministro Speranza, è l’unica misura di prevenzione (prevenzione primaria) con efficacia assoluta.

Leggo anche che “solo poche ore fa il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ero sceso in campo per chiedere ufficialmente il blocco degli arrivi dall’India”.
VORREI SAPERE ancora in quale campo, all’Olimpico senza pubblico?

Leggo ancora che Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso, da qualsiasi punto di confine, a chi negli ultimi 14 giorni abbia soggiornato o transitato anche in Bangladesh oltre che in India.

VORREI SAPERE ancora che valore hanno le ordinanze ministeriali, a parte la rima non voluta tra “Ordinanza” e “Speranza”.

Infine mi rendo conto che VOGLIO SAPERE troppe cose e che forse mi conviene seguire il vecchio consiglio di Dante “e più non dimandare”.

Giorgio M. Baratelli

Chirurgo senologo
ospedale Moriggia Pelascini Gravedona
Presidente Lilt Como