LECCO – Un consiglio provinciale fortemente dibattuto quello di stasera. Non tanto per i temi discussi – la
più parte dei quali sottoposta a votazione ed approvata – quanto piuttosto per l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione al sesto punto dell’ordine del giorno (leggi qui la diretta).
Dopo un breve question time, il consiglio ha approvato una convenzione tra il comune di Sovico e la Provincia per permettere al segretario provinciale di mantenere un incarico pregresso di dieci ore settimanali presso il comune brianzolo. Approvata anche la convenzione per la gestione associate della rete informatica sovracomunale: l’auspicio del consiglio è che “tale iniziativa venga al più presto abbracciata dal maggior numero possibile di comuni, al fine di rendere il servizio più pervasivo ed efficiente e di abbattere l’ammontare dei costi fissi”.
La spaccatura è avvenuta intorno al terzo e quarto punto dell’ordine del giorno, che prevedevano l’approvazione del Bilancio di previsione 2017. L’introduzione del presidente Polano non ha incontrato il gradimento dell’opposizione. Secondo il consigliere Antonio Pasquini, il bilancio – diversamente da quanto affermato dal presidente della Provincia – sarebbe stato infatti approvato dal consiglio provinciale dei sindaci esclusivamente “grazie ad un’opposizione che ha saputo dimostrarsi costruttiva”.
A causa inoltre delle pesanti criticità presenti nel bilancio la scelta di Lega nord e Libertà e autonomia, a momento della votazione, è stata quella dell’astensione. Dopo aver ratificato all’unanimità anche la convenzione per la gestione associata del servizio antincendio boschivo, i consiglieri Zambetti, Simonetti, Pasquini, Micheli e Casaletto hanno deciso di abbandonare l’assemblea, in segno di protesta. Polano è stato quindi costretto a sospendere il consiglio: “manca il numero legale di consiglieri per procedere ulteriormente”.
I. N.
PROVINCIA/LA “MINORANZA” SALVA
IL BILANCIO E LASCIA IL CONSIGLIO.
POLANO SENZA NUMERI SOSPENDE
.
