SCANDALO FONDAZ. MAUGERI:
CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO
PER ROBERTO FORMIGONI

FORMIGONI

MILANO – All’indomani della nomina dell’ex governatore lombardo Roberto Formigoni a presidente della Commissione Agricoltura del Senato, la Procura della Repubblica di Milano ne ha chiesto il rinvio a giudizio insieme ad altre 11 persone nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Maugeri.

Formigoni, lecchese, è accusato di associazione a delinquere e corruzione. La richiesta tocca anche Pierangelo Daccò, il faccendiere condannato con rito abbreviato a 10 anni di carcere per il crac finanziario del “San Raffaele”, il Direttore Generale della sanità lombarda Carlo Lucchina e ancora lo storico segretario di Formigoni Nicola Sanese e Alberto Perego, coinquilino del “Celeste” nella residenza dei Memores Domini a Milano.

>>> IL DOSSIER COMPLETO SULL’INCHIESTA  (dal Fatto Quotidiano)

“La Fondazione Maugeri – riferisce Repubblica.it – avrebbe ottenuto negli anni presunti rimborsi indebiti per prestazioni sanitarie, per circa 200 milioni di euro, attraverso una quindicina di delibere della giunta regionale. Parte di quei soldi, 61 milioni di euro secondo l’accusa, sarebbero stati distratti dalle casse della Maugeri tramite il faccendiere Daccò e Simone. In cambio delle delibere, sempre secondo l’accusa, Formigoni sarebbe stato ripagato, attraverso i soldi distratti, con benefit di lusso per un valore di oltre 8 milioni di euro: viaggi, vacanze ai Caraibi, la messa a disposizione di tre yacht, un maxisconto sull’acquisto di una villa in Sardegna, ma anche finanziamenti per cene e soggiorni al meeting di Comunione e Liberazione e 270 mila euro in contanti”.