LECCO – “Siamo totalmente a fianco dei lavoratori della sanità che hanno deciso di fare sciopero per denunciare una situazione ormai insostenibile, dovuta al continuo impoverimento del servizio sanitario nazionale per un disegno molto chiaro della destra: la progressiva privatizzazione della sanità pubblica“, lo dichiara Gianmario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, a proposito dello sciopero della sanità pubblica in corso oggi, mercoledì 20 novembre.
“Lo sappiamo bene in Lombardia, dove questo processo è iniziato da tempo e procede senza sosta. Medici, infermieri e professionisti sanitari sono lasciati soli dalla tenaglia di Meloni e Fontana. Pochi soldi, turni massacranti, scarsi investimenti, niente centro unico di prenotazione e patti poco chiari con i grandi gruppi della sanità privata: è una rotta che va nettamente invertita perché la salute è e deve essere un diritto di tutti, non solo di chi si può permettere di pagare le visite”, aggiunge Fragomeli.
“I medici sono stati chiari: senza risposte dal Governo andranno avanti arrivando addirittura alle dimissioni di massa. La destra vuole correre davvero questo pericolo? E segnalo anche la solidarietà verso i colleghi dei medici di medicina generale, quelli di base, che non vorremmo arrivassero anche loro ad azioni estreme, visto che condividono gli stessi problemi e le stesse preoccupazioni. Ci stanno già avvertendo: se qualcosa non cambierà, anche il malcontento dei medici di famiglia culminerà in importanti azioni di protesta. Speriamo che il presidente Fontana ascolti il loro appello”, si augura il dem.
“Dal canto nostro, ricordo che abbiamo presentato a livello regionale una proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta da decine di migliaia di lombardi e parteciperemo con grande convinzione alla mobilitazione nazionale lanciata dalla nostra segretaria Elly Schlein. La sanità sarà ancora più di prima il nostro campo di lotta e di proposta”, conclude Fragomeli.