SCUOLA/VILLA VERGANO A RISCHIO
SOLO 5 ALUNNI IL PROSSIMO ANNO

scuola villa verganoGALBIATEVenerdì 22 gennaio al via le iscrizioni per l’anno scolastico 2016-2017. Ma Villa Vergano è a rischio, infatti la scuola Primaria G. Parini rischia di perdere la futura classe prima per mancanza di adesioni, ciò creerebbe un precedente e potrebbe precludere la già difficile vita dell’istituto.

Non è una novità, il calo della natalità si era abbattuto qualche anno fa sul paese, facendo temere per l’eliminazione della classe, ma attraverso alcuni incentivi per le frazioni vicine si era riusciti a rimediare senza soluzioni drastiche.

Sabato 16 gennaio si è tenuta una riunione con la dirigente scolastica Anna Toffoletti per i genitori delle future classi prime del Comune di Galbiate, il cui istituto comprensivo contiene all’interno del Comune tre sedi: la sopracitata villaverganese, la primaria A. Stoppani di Galbiate e la scuola elementare Don Milani di Sala al Barro. La riunione si è tenuta al fine di verificare la distribuzione degli studenti nell’anno scolastico 2016/2017 e ha decretato la concreta possibilità di rimuovere la classe prima elementare a Villa Vergano per carenza di iscritti (4 residenti a Villa Vergano e uno a Bartesate).

galbiate Negri sindacoIl primo cittadino Benedetto Negri spiega come “a seguito dell’incontro col provveditore agli studi Luca Volontè si sia stabilito che, con i 63 bambini iscritti all’anagrafe galbiatese, il provveditorato è disposto a riservare solo tre classi prime elementari, distribuite nelle differenti frazioni comunali. Purtroppo la notizia che i residenti a Villa Vergano nati nel 2010 siano solo 4 peggiora la situazione e potrebbe determinare l’eliminazione della futura classe prima, suddividendo i bambini in altri istituti. L’amministrazione comunale è disponibile a trovare soluzioni e agevolazioni, come già fatto in passato, per stimolare i residenti nelle frazioni limitrofe ad iscriversi alla primaria G. Parini, ma se la situazione non dovesse mutare ci si vedrebbe costretti a cancellare la classe”.

Altro problema legato all’eliminazione della futura classe prima, oltre al disagio nei genitori e nella già difficile situazione locale venutasi a creare con la perdita di molti esercizi locali, consiste nel rischio che tale perdita possa indire la velocizzazione del termine di vita della scuola. Il presagio è nefasto, ma non lontano dalla realtà, la paura è che l’istituzione che ha visto crescere i residenti di Villa Vergano possa pian piano scomparire, ma è stata scongiurata dal sindaco Negri.

I genitori della frazione si sono detti restii all’emigrazione in altri centri, non certo per mero campanilismo, bensì per tutelare una struttura locale e per sostenere la ricchezza delle classi poco numerose; inoltre nei prossimi anni le classi previste raggiungeranno la quindicina di bambini vista l’alta natalità degli anni 2011, 2012 e successivi e l’incremento di residenti verificatosi negli anni successivi. “Ciò di cui abbiamo paura è che eliminare una classe porti poi a sopprimere un’intera scuola”.

Tra le incongruenze del caso, è stato aumentato il tetto di iscrizioni necessarie per l’assegnazione di una classe, dai 10 bambini precedenti, ai 15 per l’anno prossimo, poiché Galbiate non farà più parte delle Comunità Montane, per quanto concerne il servizio scolastico, nonostante per le normative di caccia permanga la regolamentazione a Comune Montano. Tante le perplessità, tra le quali la situazione dei residenti di Galbiate, circa 27 bambini, i quali se venissero costituite le classi prime nelle frazioni vicine, si vedrebbero costretti a restare tutti nella medesima sezione – considerato il limite di tre classi prime a copertura dell’intero Comune previste dal Provveditorato – creando una classe poco funzionale visto il numero eccessivo.

La cancellazione della prima a Villa Vergano creerebbe un vantaggio per la scuola di Galbiate, ma negherebbe l’opportunità di coesione nella frazione e soprattutto obbligherebbe i genitori al trasporto dei propri figli in auto o bus, definendo un ulteriore mobilità in uscita da Villa Vergano.

Martina Panzeri