SESSO E FURTI PER LA DROGA.
CRIMINALITÀ SU TRENI E SS36,
TORNA IN VOGA L’EROINA

el diablo spaccio 4LECCO – Quattordici arresti per spaccio di eroina e cocaina sulla tratta del Besanino. Il mercato degli stupefacenti lungo la SS36 e nelle stazioni tra Lecco e Besana Brianza era gestito da marocchini, albanesi e italiani, protagonisti di un complesso ed articolato sistema di vendita. Loro capo “El Diablo“, un intraprendente magrebino di 20 anni, già noto alle forze dell’ordine, che dopo aver fatto perdere le proprie tracce ha riformato la banda.

Il gruppo del “Diablo”, K. K. classe 1995, era composto da nordafricani: questi distribuivano al dettaglio gli stupefacenti nei boschi di Civate, Galbiate e di Cassago Brianza e lungo le piazzole della Statale 36 dove venivano allestiti veri e propri punti vendita itineranti all’interno di tende da campo, assistiti da un cittadino italiano che si preoccupava del trasporto. A loro si rivolgevano insospettabili clienti, di ogni estrazione e età, filmati dalla Questura mentre si inerpicano nei boschi per acquistare gli stupefacenti. Vicenda singolare anche per la modalità dello scambio: non era infatti lo spacciatore a raggiungere o procacciarsi il cliente, bensì in questo caso erano i clienti a raggiungere la postazione ambulante del pusher.

Un secondo gruppo, di albanesi e marocchini, è nato dalla scissione della banda del Diablo e si occupava dello spaccio sui convogli del Besanino. Molto violenti, su loro ricade il sospetto di alcuni tentativi di investimento registrati a Civate. Clienti in questo caso soprattutto studenti pendolari, i quali nelle stazioni potevano usufruire di “campioncini” gratuiti di hashish, eroina e cocaina per convincersi della qualità del prodotto.

Un terzo gruppo operava nelle province di Milano e Varese, e  trattando quantitativi più cospicui era in grado all’occorrenza di rifornire le altre due bande di spacciatori.

Il giro di criminalità coinvolge anche molti clienti i quali, non avendo disponibilità di denaro contante, pagavano gli stupefacenti con oggetti di valore, biciclette, super alcolici, rubati in negozi della zona. Inoltre alcune ragazze, una in particolare minorenne, con molta disinvoltura offrivano prestazioni sessuali in cambio delle sostanze.

el diablo slide 4Alle prime luci dell’alba di ieri, giovedì 1° ottobre, agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Questura di Lecco ed al Reparto prevenzione crimine di Milano hanno eseguito otto arresti tra le province di Lecco, Milano e Monza Brianza. “El Diablo” è stato catturato nei luoghi dello spaccio dopo un inseguimento che ha causato ferite ed escoriazioni agli agenti della Polizia. Addosso aveva solo qualche grammo di cocaina e un bilancino di precisione, mentre gran parte delle sostanze stupefacenti erano nascoste in fosse scavate nei boschi.

L’indagine “El Diablo”, coordianata dal p.m. della Procura di Lecco Preteroti, è partita nel dicembre 2014 e dopo l’ausilio di attività tecniche, una costante attività sul territorio e servizi di osservazione e pedinamento, sono scattati provvedimenti di misure cautelari per 14 persone: 12 in carcere, tra i quali i sei già fermati – R.K., W.B., I.T., F.M., K.B., K.K., tutti tra i 20 e i 30 anni -, mentre l’obbligo dei domiciliari ha raggiunto D.C., classe 1977, e N.I., classe 1973. Tre gli italiani, un lecchese e due residenti in provincia di Milano.

L’operazione ha consentito di identificare oltre 100 clienti, dieci in particolare segnalati in quanto assuntori di eroina e cocaina. Soprattutto, l’indagine ha svelato l’allarmante ritorno all’uso dell’eroina, attualmente di facile reperibilità e “a buon mercato” (circa 15-20 euro al grammo), della quale si sottovalutano le conseguenze a partire proprio dalla forte dipendenza.

 M.V.

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NEI BOSCHI DI CIVATE
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