SIMONETTI-TENTORI/NUOVO ATTO. L’ONOREVOLE: “IL LEGHISTA
HA LA MEMORIA CORTA”

SIMONETTI VS TENTORIROMA – Non tardano ad arrivare le dichiarazioni dell’On. Veronica Tentori (PD) in risposta al presidente facente funzioni della Provincia,  Stefano Simonetti, sui problemi della SS36:
“Non vorrei che la polemica del Presidente Simonetti nasca per via di qualche “taglio” di poltrone approvato dal Governo Renzi con l’abolizione delle Province… Tuttavia comprendo l’imbarazzo del Presidente nel difendere la Regione Lombardia, a guida leghista, che il Governo ha riferito essere la proprietaria dei terreni su cui è avvenuta la frana”.

Prosegue Tentori: “Il Presidente Simonetti inoltre ha la memoria corta: il patto di stabilità così come è oggi, insieme ai tagli lineari agli enti locali, è stato introdotto da Tremonti nel 2008 con il governo Berlusconi appoggiato dalla Lega e il leghista Calderoli l’ha esteso anche ai piccoli comuni, infatti come Simonetti stesso afferma, è dal 2009 che gli enti locali subiscono tagli. Quindi Simonetti pensi al proprio partito che ha votato acriticamente queste manovre invece di preoccuparsi dei miei voti. Il Governo Renzi è oggi impegnato fattivamente nel ridare ossigeno ai comuni, tanto che ha già svincolato dal patto di stabilità interno gli interventi sull’edilizia scolastica dopo aver inviato una lettera a tutti i sindaci italiani, ed ora stiamo lavorando proprio per svincolare interventi di messa in sicurezza da rischio idrogeologico. Simonetti si interroghi piuttosto su cosa ha fatto, o meglio dire “non ha fatto”, la Lega durante tutti gli anni in cui è stata al Governo con Berlusconi”.

“Per quanto riguarda la mia interpellanza – conclude la parlamentare PD – mi stupisce l’attacco di Simonetti visto che ho portato in Parlamento un problema sentito dal nostro territorio relativo alla viabilità e alla sicurezza di una strada di competenza dello Stato sul quale ho chiesto l’attenzione del Governo, indipendentemente dal colore politico. Forse Simonetti, da presidente vicario, dovrebbe auspicare un lavoro di squadra tra tutte le figure istituzionali nel portare avanti le istanze del territorio lecchese invece di generare inutili polemiche”.
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