SOLIDARIETÀ, UNA PROPOSTA:
“PIÙ DEL BILANCIO PARTECIPATO,
IL CROWDFUNDING CIVICO”

Cara Lecconews,

Lecco ha, da sempre, una tradizione orgogliosa di solidarietà, aiuti e sostegno economico. Lo si vede con Fondazione Comunitaria, Telethon, lasciti dei benefattori fin ai sostegni a Ospedale e infermieri per il Covid.

Le “Luci di Lecco” che tornan in questi giorni, seppur di nicchia, sono un’altra modalità.

Perché non mutuare ciò ampliandolo a sistema amministrativo permanente per Progetti di BeneComune?

Dove sponsor sono gli stessi lecchesi attraverso il crowdfunding civico: Lecco per Lecco.

Il crowdfunding è coinvolgere la cittadinanza in una partecipazione collettiva e libera per finanziare e monitorare soluzioni utili per la città.

Il Comune propone o seleziona Progetti e tramite una piattaforma di finanziamento noi cittadini possiam sceglierli e sostenerli.

Se il Progetto raccoglie una cifra stabilita il Comune aggiunge un suo contributo. In questo modo son gli stessi cittadini a premiare le idee ritenute più valide.

Un po’ più di un Bilancio partecipato.

Finanziare progetti urbani, sociali, culturali, partendo dai cittadini stessi (Festival, Mostre, Orti urbani, Fiori nei quartieri, Giochi nei parchi, ricovero notturno, parco avventura, panchine, scuolabus, suoni, murales, impresa…).

Ovviamente il cittadino però non dona soldi su Progetti per fare servizi che il Comune già deve svolgere per mandato e ruolo, ma solo su quelli per fare un pezzo in più, dove servono sinergia, integrazione, fiducia, collaborazione.

Un Comune non può arrivare dappertutto. E le priorità a volte vanno condivise con la comunità. Una modalità da anni sperimentata a Perugia, Bologna, Milano, Firenze

La collaborazione tra amministrazione e collettività poi non va limitata solo alla donazione, ma a promuovere percorsi da protagonisti in tutte le fasi: scelta dei progetti, monitoraggio dell’obiettivo: partecipazione, controllo, verifiche, risultato, tutto attraverso un salutare esercizio di cittadinanza attiva.

Paolo Trezzi