SPACCIO ACCANTO ALLA 36, 7 CONDANNE E DUE RINVII A GIUDIZIO

LECCO – Il giudice Salvatore Catalano, al termine di una lunga udienza preliminare, ha definito la posizione della banda composta da tre italiani, gli altri marocchini e tunisini, che spacciavano a lato della super 36, tra Civate, Oggiono e Bosisio Parini. Un’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Lecco nel 2022 con ben 24 arresti. Una decina sono gli irreperibili, due sono stati espulsi, mentre il capo Azzedine Ramli, marocchino 31enne, soprannominato negli ambienti dello spaccio “Lupo” per la ferocia e perché agiva con un machete nei boschi della droga a lato della Super Milano-Lecco, era stato condannato a 4 anni di reclusione in una precedente udienza.

L’attività di spaccio era assidua, quantificata dagli inquirenti in circa 80 persone al giorno, e produceva un giro d’affari medio di circa 10.000 euro.

Oggi in sette hanno patteggiato una pena tra gli 8 mesi e i 3 anni, due sono stati rinviati a giudizio a luglio, mentre uno – italiano – è stato assolto per non aver commesso il fatto.

A.Pa.