STRAGE DI LAMPEDUSA: PRESIDIO ALLE 18 IN PIAZZA DIAZ A LECCO

LECCO – Dopo la tragedia che ha visto perire centinaia di persone a poche miglia dallo sbarco sull’isola di Lampedusa, il Comitato “Noi tutti migranti di Lecco” organizza un presidio alle 18 di oggi, venerdì 4 ottobre, davanti alla sede del Comune in Piazza Diaz.

Questo il testo del volantino distribuito in giornata:
CENTINAIA DI MIGRANTI MORTI A LAMPEDUSA: FERMIAMO LA STRAGE!
Quelle decine di corpi distesi sul molo di Lampedusa sono ancora una volta
il tragico epilogo di tante storie di speranza che si concludono nel cimitero del
Mediterraneo. Questa volta sono tanti, troppi, ma sono solo l’ultimo atto di una tragedia
che, se non si troverà il modo di interrompere, è destinata a perpetrarsi.
Dov’erano le motovedette di Frontex, il sistema di avvistamento in mare
voluto dall’Unione Europea, che oltre a garantire l’inviolabilità delle frontiere europee –
nelle intenzioni di chi lo ha ideato e finanziato – dovrebbe, almeno sulla carta,
intervenire anche per operazioni di salvataggio in mare?
Cosa deve ancora succedere perché il governo si decida a cambiare radicalmente rotta
sull’immigrazione, rendendo finalmente possibili gli ingressi legali in Italia e
consentendo a chi arriva per chiedere protezione di farlo in sicurezza.
Si additano giustamente gli scafisti come spregevoli trafficanti, ma non ci si interroga sul
perché i profughi, per arrivare in Europa, non hanno altra possibilità se non quella di
affidarsi a loro, pagando cifre enormi.
L’ipocrisia di una classe politica che in tutti questi anni non ha messo mano a una
legislazione che criminalizza i migranti, non si occupa della loro sicurezza, non prende
misure per garantire un’accoglienza dignitosa e ora si dice addolorata è diventata
davvero intollerabile.
Pensare che la risposta a simili tragedie stia in un ulteriore giro di vite della chiusura
delle frontiere e della cosiddetta lotta all’immigrazione clandestina – come si sente
dichiarare in queste ore – significa soltanto rafforzare irresponsabilmente le cause che le
provocano.
Esprimiamo con questo comunicato tutta la nostra vicinanza umana ai tanti uomini,
donne, bambine e bambini morti di nuovo nel nostro mare e alla popolazione di
Lampedusa, troppo sola per affrontare da sola questa tragedia continua.
Chiediamo che vengano immediatamente adottate le misure necessarie a garantire
un’accoglienza dignitosa e rispettosa dei diritti umani per le persone che sbarcano sulle
nostre coste.
Chiediamo che il governo italiano proponga con forza all’Europa di aprire un corridoio
umanitario per i profughi siriani e per quanti arrivano dai paesi del corno d’africa per
chiedere protezione.

PRESIDIO OGGI DALLE 18 ALLE 19
IN PIAZZA DIAZ, DAVANTI AL COMUNE DI LECCO

———————————————————————————

Foto di Giusi Nicolini da tweetblog.blogosfere.it