TAVOLA LECCHESE PACE: “RICONVERSIONE ECONOMICA DELL’INDUSTRIA BELLICA”

LECCO – In tempo di riarmo e con un’economia militarizzata la “Tavola lecchese per la Pace” (gruppo di associazioni impegnate nella promozione di iniziative e di cultura di pace) crede indispensabile e urgente l’impegno per una resistenza civile e non violenta, anche esplorando prospettive che possono apparire velleitarie, ma che aiutano a pensare e promuovere coinvolgimento attivo per una politica industriale di pace.

In questa direzione, la “Tavola” ha organizzato un seminario nel quale confrontarsi con le realtà istituzionali e associative del territorio, con l’obiettivo di avviare un Laboratorio di studio e proposte per la riconversione economica dell’industria bellica, così come già sperimentato in altre parti d’Italia e d’Europa (come le esperienze del Sulcis Iglesiente e di Torino).

Il Laboratorio è finalizzato a: conoscere quanto e dove, nel nostro territorio lecchese, ci siano produzioni direttamente e/o indirettamente riconducibili al settore degli armamenti; costruire proposte sostenibili per la riconversione al civile sul nostro territorio; avanzare proposte per indurre la politica a ottenere finanziamenti pubblici (PNRR, Fondi Europei e Regionali) di sostegno in questa direzione; connettersi ad altre esperienze di riconversione industriale (quali quelle indotte dalla transizione ecologica).

Il seminario si terrà lunedì 31 marzo presso la Casa sul Pozzo in corso Bergamo 69 a Lecco, con inizio alle 16.45 e termine alle 18.30. I relatori sono: don Fabio Corazzina (Pax Christi) con “Sensibilizzare a una cultura della riconversione, ancora assente in Italia”; Carlo Cefaloni (Movimento dei Focolari, giornalista di Città nuova) con “La necessità di una diversa politica industriale in Italia e in Europa: le esperienze del Just Transition Fund, Sulcis Iglesiente, Taranto e l’Ilva, Torino e il Polo di Cameri”; Duccio Facchini (direttore Altreconomia) con “Dati sulla produzione e il commercio di armi nel lecchese”; Giovanni Mori (ingegnere ambientale, giornalista ambientale, già portavoce di Fridays for Future) con “Proposte fattibili/esempi concreti di riconversione industriale”.