THE CHRONIKLE: IL SOUND
DI UN FUMETTO TRIDIMENSIONALE
SBARCA AL FIM DI GENOVA

rck1GENOVA – L’edizione 2015 della Fiera Internazionale della Musica di Genova, tenutasi tra venerdì 15 e domenica 17 maggio, ha ospitato una delle realtà più curiose nel panorama delle rock band lecchesi, The Chronikle, un gruppo che, attraverso una serie di canzoni inedite, tutte scritte dai suoi componenti, sta sperimentando un nuovo tipo di live show, legato alla rappresentazione di un fumetto web, anch’esso inedito, dal cui titolo il gruppo ha preso il proprio nome.

THE CHRONIKLENato dalle matite di Massimo Fantuzzi e Andrea Yuu Dentuto Mangaka, il fumetto prende vita negli spettacoli di questo gruppo, partito da un’intuizione di Nicola Chiarappa e coordinato dalla regista Fiammetta Ravot, per l’etichetta Black Eye Galaxy Rec Ltd.

Il progetto, principalmente ideato per partecipare ad eventi comics cosplay, non mancherà di toccare palcoscenici più importanti, come nel caso del FIM di Genova.

L’originalità artistica di questo esperimento sta però tutta nel modo di tradurre il fumetto in happening sul palcoscenico, dove i testi ed i cambi di ritmo rendono tridimensionale quello che normalmente il lettore è abituato ad incontrare sulla pagina o sullo schermo del proprio pc.

THE CHRONIKLEGli artisti sono tutti ragazzi più o meno giovani della provincia di Lecco: Lucia Ratti, lead vocal e pianista, la voce e chitarra Stefano Maddalon, il chitarrista “Uncle Nik” Nicola Chiarappa, il batterista Francesco Mazza e il bassista Sergio Colombo, senza citare gli altri membri dello staff che conta diversi artisti, tra cui l’attore Massimo Fantuzzi, Stefania Gilardi al montaggio video, il ballerino Moba The Buskers, il songwriter Jhos Lee e i vari tecnici audio, video e luci, costumisti, acconciatori e truccatori.

Il gruppo è salito sul palco giallo della kermesse genovese nella serata di domenica, vestito ed acconciato di tutto punto, così come i personaggi appaiono nel fumetto, ed ha fatto saggiare il proprio sound ai presenti, un rock addolcito dalla voce di Lucy, irruvidito dal tono di Ste-Mad e da contrasti ritmici ben dosati, reso serio dal contenuto dei testi che, con un filo ironico ma bruciante, portano chi ascolta a interrogarsi sulla propria condizione di essere umano.

Paolo Saporito