“TI XE ITALIAN – SEI ITALIANO!”:
OGGIONO NON DIMENTICA
GLI ESULI GIULIANO-DALMATI

OGGIONO – “Ti xe italian”, oggiono giornata ricordo“Sei italiano” è l’accusa che molti dalmati e giuliani si sentirono rivolgere quando furono prelevati e arrestati dai comunisti e partigiani slavi durante la seconda parte dell’ultimo conflitto mondiale.

La stessa espressione è anche il titolo della serata tenutasi a Oggiono per non dimenticare i questi terribili fatti: il “Giorno del Ricordo è stato celebrato nel Salone Consiliare, in un incontro aperto. Protagonista assoluto Roberto Stanzione, presidente della sezione lecchese dell’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia, residente da oltre 60 anni a Valmadrera, ma istriano di nascita.

Nella sua terra, lasciata quando aveva solo vent’anni, non ha più fatto ritorno: «Mi rifiuto, è una scelta fatta per coerenza: per me sarebbe come tradire la memoria dei tanti italiani ‘fatti sparire nelle foibe’» spiega infatti Stanzione mentre scorrono dietro di lui le immagini dei martiri, come Norma Cossetto, gettati negli ‘inghiottitoi’ naturali, dovuti al terreno carsico.
Un triste momento della Storia che ancora oggi non è stato chiarito a sufficienza: «Cerchiamo di trasmettere ai ragazzi nelle scuole la conoscenza di questi fatti, senza passare un’ideologia dell’odio, ma come posso perdonare? Ancora oggi di 52 foibe accertate, ce ne hanno lasciate ispezionare solo 11: fascismo e comunismo sono stati solo acceleranti di un odio che è sempre stato nutrito nei nostri confronti dalle popolazioni slave.»
oggiono - giornata ricordoEppure anche in Italia gli esuli hanno dovuto combattere contro il pregiudizio: «Eravamo considerati banditi, zingari…e pensare che i dalmati e gli istriani hanno lasciato le loro terre proprio perché conservavano un ‘fortissimo sentimento di italianità’, seppure ‘venduti’ e ignorati da quella patria che tanto amavano.» spiega ancora l’anziano che racconta di portare sempre con sé una piccola bandiera tricolore.

La stessa che gli valse l’insulto di “sporco italiano” quando, in una manifestazione studentesca, rifiutò di barattarla con una con la stella rossa: «Provo un grande rispetto per la bandiera e quello che rappresenta: mi offendo se la vedo calpestata, non è un semplice pezzo di stoffa. Ancora oggi io sono fiero di essere italiano e istriano.». La serata si è conclusa con la visione del documentario “Esodo, la memoria tradita” sul drammatico esodo dei Giuliano-Dalmati, scritto da Alex Luria e diretto da Nicolò Bongiorno.

Chiara Vassena