TORNA IL ‘LASCO’, E NEL MIRINO STAVOLTA HA IL PD:
“SE CI SEI, BATTI UN COLPO!”

LECCO – Aveva fatto scalpore, qualche giorno fa, la lettera inviata da un lettore che si cela dietro lo pseudonimo  che ricorda il famoso “Bandito della Valsassina”. Una vera e propria serie di randellate al gruppo dirigente del Pdl lecchese, ora commissariato, che non mancò di suscitare commenti e polemiche. Ma gli obiettivi del “Lasco” evidentemente non si limitano ai vari Nava, Piazza, Pasquini e Boscagli; ecco infatti una bella stoccata all’altro “partitone” di oggigiorno, quello dei Democratici. Con una sfumatura precisa (valsassinese) e un nome su tutti: quello di Guido Agostoni “in vacanza durante le primarie”.

Ci dobbiamo attendere qualcosa, più avanti, anche Grillo e Lega? Per intanto, ecco la seconda lettera del misterioso censore della politica del 2013.

PD… se ci sei batti un colpo!!

Passata la festa, gabbato lo santo! Passate le elezioni, sparito il PD con
tutta la variopinta e litigiosa Sinistra della Valsassina. A loro, infatti,
non interessa vincere e governare, purché si sappia in giro che hanno
litigato molto, non si son messi d’accordo su nulla e sono del tutto
ininfluenti, anche a casa loro. Ed è successo anche l’ultima volta.

E’ vero come è vero che l’esempio vien dall’alto. Visti gli scarsi risultati
a livello centrale, è chiaro a tutti che Bersani non è certo un fulmine di
guerra. I Piddini  valsassinesi, a modo loro, ce la mettono tutta per
imitarlo e farsi danno. Anche il PDL non è un esempio di unità ma, almeno in
valle, ha la decenza di non mettere tutto in “Piazza”. Le coltellate se le
danno in separata sede.

I Piddini valsassinesi siccome sono davvero incazzati con il sindaco di
Pasturo Guido Agostoni,invece,non esitano a tagliargi i panni addosso
soprattutto in pubblico. Il primo cittadino della bassa valle si è infatti
macchiato della grave colpa di non essersi presentato alle primarie per
scegliere i candidati al parlamento. Pare fosse tranquillamente in vacanza.
Niente male per uno che vorrebbe fare il capo della locale “intellighenzia”.

Ciò gli è valso il biasimo dei suoi supporter nelle terre alte, che tanto
avevano sperato che il Guido avesse gli attributi del vero leader che il
centro sinistra, in Valsassina come a Roma, cerca invano da molto tempo.
Anche l’ormai ex senatore Antonio Rusconi, incazzato pure lui per la recente
e inattesa trombatura, dal suo feudo in Valmadrera ha lanciato strali e
anatemi al suo indirizzo. E qualche ragione pur ce l’ha “il bell’Antonio”
che qualcosa in questi anni lo ha pur fatto, per quei territori che
l’avevano introdotto nelle capitoline stanze del potere.

Diciamolo. Quando a tirar le fila del discorso era il “vecchio” Giovanni
Fazzini da Premana certe cose non capitavano: le truppe cammellate del
centrosinistra si facevano rispettare e giravano, puntuali, come un orologio
svizzero. E i risultati si vedevano!! Ora con Guido Agostoni il giocattolo
si è rotto e in Valsassina è più difficile trovare un elettore di
centrosinistra, che si qualifichi come tale, che individuare chi ha
scoreggiato in ascensore.

Se può consolare Agostoni e compagni, a Lecco città le cose non vanno
meglio: quel bravo ragazzo dell’oratorio che di nome fa Virginio Brivio, per
ora non ne ha indovinata una. Con grande delusione dei suoi elettori e
“compagni” di cordata non è riuscito a far decollare il nuovo e decantato
porticciolo. In porto, però, non ci è andato nemmeno uno degli altri
progetti che ha trovato da completare, in eredità dal centrodestra.
Depuratore fognario”in primis”. Di progetti nuovi, dicono i suoi “amici”,
nemmeno l’ombra.

La bella stagione è in agguato: al monte e al piano, nella casa di Sinistra,
pare che la parola d’ordine sia: “Aprile… dolce dormire!!”.

Il Lasco

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LA PRIMA “SCORRERIA” DEL LASCO (20.03):

LA LETTERA/IL “NUOVO CORSO” DEL PDL LECCHESE.
UNA SATIRA FIRMATA DAL ‘LASCO’