LECCO – Michele Casadio, narratore lecchese e nostro collaboratore, si è diplomato ieri nel corso di Comunicazione e Didattica dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
Lo studente, ultimo di cinque affezionati compagni di corso, ha presentato alla commissione un’indagine artistica dal titolo “Tra il naso e la luna”, nella quale ha incontrato artisti, intellettuali e compositori che nella loro carriera di creativi hanno trattato il tema della montagna. Tra i personaggi anche il noto lecchese maestro Giuseppe Scaioli, Marco Maiero (compositore udinese), Marzia Galbusera (artista mandellese), Massimo Borassi (organista lecchese) e il suo relatore, l’artista bergamasco Italo Chiodi.
Il titolo è un verso tratto da un canto di Marco Maiero (“Sul Nero”) e Casadio ne ha poeticamente spiegato il significato: “Tra il naso e la luna è lo spazio reale ed immaginario nel quale l’autore, o l’artista, trova l’intimo contatto spirituale con sé stesso e con la terra, vivendo il momento dell’ispirazione. Lì nasce la voglia di creare un’opera, attraverso quel “brivido” tanto caro a Mario Rigoni Stern, che in cima ad una montagna, all’alba, sentiva la bellezza della vita”. La tesi, che verrà presto riprogettata come libro, si apre con un’introduzione dell’amico e maestro ballabiese Riccardo Invernizzi.
Casadio ha voluto inoltre ricordare e ringraziare tutta la nostra redazione con la quale collabora da tempo sempre con entusiasmo, l’amico e artista Pierre Bonaretti, coloro che lo hanno aiutato fornendogli materiale fondamentale, come Elio Galbusera (poeta mandellese) e le due donne che lo hanno sostenuto in questa avventura: sua moglie Cristina Barbini, figlia del pittore Angiolo Umberto Clodoveo, e la madre Gabriella Lusenti, insegnante. “A tutti – conclude Casadio – auguro di trovare la propria dimensione creativa, che non serve a nulla, se non a dare un senso alla vita” .