TRAGEDIA IN GALLERIA AD ABBADIA: PREGIUDICATO IN CARCERE SEGNALATO DOPO L’ALCOL TEST

ABBADIA MORTALE3COMO – Il 26 luglio scorso scorso era stato protagonista del drammatico tamponamento a catena nella galleria “Borbino” ad Abbadia Lariana, costato la vita ad Alex Consonni, 19enne di Brenna. Nico Zizzi, 42 anni, milanese domiciliato a Cantù, ora è in carcere al ‘Bassone’ di Como, a seguito della prova alcolemica dopo l’incidente mortale, test al quale era risultato positivo.

In realtà la carcerazione non è diretta conseguenza dello scontro scatenato dalla Renault di Zizzi, bensì delle verifiche (obbligatorie) effettuate successivamente. L’uomo infatti era sottoposto all’affidamento in prova con obbligo di firma, dovendo scontare il “fine pena” per una rapina commessa a Milano. Allora (era il 2008) Zizzi fu autore di una fuga rocambolesca: dopo uno scippo in Piazzale Lodi ai danni di una cinese, era scappato ma poi si era fatto individuare e in un successivo inseguimento l’auto (rubata) sulla quale viaggiava con un complice era stata centrata da colpi di pistola esplosi dalla Polizia ed era finita contro un marciapiede.

A fine luglio, dopo la tragedia di Abbadia la Stradale ha trasmesso la segnalazione di legge al Magistrato di Sorveglianza: pochi giorni ed ecco la revoca della misura alternativa (data la condotta dello Zizzi, non in linea con quanto previsto dall’affidamento in prova) e l’ordinanza di carcerazione a Como eseguita dai carabinieri.

La segnalazione è conseguenza di un dramma, la morte di un giovane innocente fermo in coda sulla sua Peugeot lungo la 36, all’interno della galleria Borbino. Quando la Renault Laguna condotta da Zizzi era piombata sulle macchine ferme in colonna, aveva provocato anche cinque feriti, altri sei automobilisti coinvolti avevano invece rifiutato il ricovero. La magistratura lecchese ha aperto in proposito un fascicolo con le ipotesi di reato di omicidio colposo e guida in stato di ebbrezza. Titolare il Sostituto procuratore di turno Silvia Zannini.

Sotto: i funerali di Alex Consonni
(foto tratta dal Corriere di Como)

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