TRATTATIVE ALLA CALCIO LECCO,
IL COMUNE STA ALLA FINESTRA.
“HA UN CREDITO CON LA CITTÀ”

gheza brivio colombo nigriello valsecchi battazzaLECCO – Palazzo Bovara guarda con occhio di riguardo cosa accade alla Calcio Lecco. “Abbiamo seguito la vicenda quando c’era da mettere in contatto alcuni imprenditori – racconta l’assessore allo Sport Stefano Gheza –. Ora stiamo alla finestra e attendiamo che le trattative portino a una conclusione positiva. Si tratta di una società privata, non possiamo fare più di tanto”. Un po’ l’Amministrazione è attaccata al club, è evidente, ma in ballo ci sono anche interessi di tipo economico.

“Speriamo che vada tutto bene, perché oltre al valore sentimentale del club, ricordiamo che la città ha un credito con la società. Inoltre il Lecco gestisce il Rigamonti-Ceppi”. Ovvero il secondo impianto sportivo comunale più importante dopo il Bione. Non certo un dettaglio da poco. E anche quei 120mila euro che via don Pozzi deve a Palazzo Bovara costituiscono un motivo ancora più forte per evitare il fallimento, almeno da parte del Comune. Ma la situazione non sembra incoraggiante.

Sandro Meregalli, l’amministratore bluceleste, sta lavorando senza sosta per “portare la nave al porto”, ma essendo rimasto scottato dopo una trattativa fallita non vuole più fare il passo più lungo della gamba.

Le notizie sembrano tutte negative, anche perché l’iscrizione in serie D dovrà avvenire nei prossimi giorni, ma Meregalli si dice “pacatamente ottimista” perché le cose al Lecco vadano per il verso giusto. Saranno decisive le prossime ore, per capire se il nuovo acquirente sarà davvero il futuro proprietario del club oppure un flop come il bosniaco con interessi in Svizzera che si è ritirato.