ULTIMO GIORNO IN VIA MAZZINI PER RIPAMONTI: DOPO 25 ANNI
IL PARCHEGGIATORE SALUTA

fabio ripamontiLECCO – Un addio un po’ triste quello di Fabio Ripamonti, il noto parcheggiatore di piazza Mazzini. Oggi dopo 25 anni di attività saluta i suoi ultimi clienti: Ripamonti infatti ha perso il bando di gara istituito dal Comune di Lecco e da lunedì verrà sostituito da un altro parcheggiatore che lavorerà per conto di Linee Lecco.

“Avevo chiesto al comune di Lecco una proroga di un anno e sei mesi – spiega Ripamonti – perché solitamente i bandi di gara prevedono una durata di cinque anni, ma io dati i miei problemi di salute non avrei potuto continuare così a lungo”. “Ho ricevuto risposta negativa da parte del comune che si è giustificato con l’impossibilità di fare questa operazione – continua con una punta di amarezza -, ma poco dopo hanno istituito un bando di gara dell’esatta durata di un anno e sei mesi…curioso!”.

Al bando di gara Ripamonti è arrivato terzo, seconda Linee Lecco e primi i parcheggiatori di via Sassi che hanno poi rinunciato lasciando così il posto a Linee Lecco, società che fa capo al comune stesso.

fabio ripamonti2“In tutti questi anni ho visto i lecchesi cambiare – racconta Ripamonti – man mano che la crisi economica si è fatta più dura i loro sorrisi si sono spenti e la voglia di scherzare con me è andata scemando”. “Ho osservato la società diventare man mano più multiculturale – continua – gli stranieri sono aumentati sempre più e hanno iniziato ad avere auto costose al pari dei lecchesi, vorrei anche sfatare il luogo comune dello straniero maleducato: lo è solo una piccolissima parte, la maggioranza di loro è sempre educata e rispettosa, nessuna differenza dunque con i lecchesi doc”.

Dopo tutti questi anni Ripamonti, grazie al suo punto di osservazione privilegiato, ne avrebbe da raccontare su vizi e virtù dei lecchesi, compresi i personaggi più in vista, ma non vuole sbottonarsi perché, anche se questo è il suo ultimo giorno di lavoro, non vuole rinunciare al “segreto professionale” e, nonostante il velo di tristezza, non rinuncia nemmeno alla sua ormai famosa peculiarità ovvero raccontare brevi barzellette con le quali in questi 25 anni ha sempre strappato un sorriso ai suoi clienti.

Ed ecco dunque che Fabio Ripamonti decide di congedarsi a suo modo: