UN ANNO DI GIUNTA BRIVIO: CORRE LA POLEMICA TRA VALSECCHI
E “IL SOLITO SIGNOR TREZZI”

GIUNTA IN PIAZZA (2)LECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del super assessore Corrado Valsecchi (in ferie l’altra sera in occasione della autocelebrazione della giunta di cui fa parte – forse era il caso che si mettessero d’accordo, visto il ruolo preminente dello stesso Valsecchi nel ‘governo’ cittadino) a proposito dell’iniziativa pubblica in piazza.
.
Come in altre occasioni, è palese lo scontro frontale con il cittadino Paolo Trezzi – il quale recentemente ha preso ad incensare l’assessora Piazza ma non ha mai nascosto le sue antipatie e critiche ad Appello per Lecco ed allo stesso Valsecchi.

L’unico a fare passerella è come al solito il Sig. Trezzi
Non ho potuto partecipare all’iniziativa promossa dalla nostra Giunta martedì scorso, ho letto i resoconti giornalistici e mi sembra sia stata unanimemente apprezzata. Ho letto, senza stupore, i commenti del solito Sig. Trezzi, al quale con uno strappo alla regola voglio, questa volta, replicare, seppur sommariamente.
L’avversione di questa persona verso Appello per Lecco e il sottoscritto è ormai nota ed è scaduta in una vera e propria patologia, tuttavia, a tutto c’è un limite e quindi non rispondere consentirebbe al Sig. Trezzi un vantaggio che non merita.

Come per il Sindaco e i miei colleghi di Giunta l’anno trascorso assieme è stato molto impegnativo e nelle parole di Virginio Brivio si possono trovare tutte le iniziative condotte in porto e quelle pianificate che hanno ricompensato le nostre fatiche.TREZZI VS VALSECCHI
.
Ma veniamo al Sig. Trezzi.

L’unico ad aver diritto ad una passerella privilegiata è la sua: quella di molestare, criticare, denigrare e, spesso, insultare attraverso la pubblicazione delle sue missive sui media.
Non deve far niente, solo prendersela con il lavoro altrui. Missione che richiede sicuramente tempo a disposizione, ma abbastanza semplice da esercitare contro quelli che lui considera degli avversari politici.
Un modo di fare opposizione legittimo, anche se fuori dalle righe e spesso dal rispetto che è sempre dovuto all’avversario.
Quindi non risponderò nel merito alle elucubrazioni del sig. Trezzi, mi limiterò a dire solo due cose: che io e l’avvocato Rota stiamo dalla stessa parte e abbiamo lavorato, in tempi diversi, sugli stessi progetti (non tutti per la verità, ma questa è una sottolineatura di poco conto); il sig. Trezzi è bene riaffermarlo sta da un’altra parte, non già quello dei progetti che con fatica si realizzano, ma quello molto più facile e meno faticoso della critica pregiudiziale e pleonastica.

All’inizio del mandato ho ricevuto su sua richiesta, con continui rinvii richiesti dallo stesso per motivi di lavoro, il sig. Trezzi che aveva proposto una iniziativa, interamente finanziata da Lui, a favore della disabilità nei parchi pubblici, alla presenza di personale tecnico del Comune. Iniziativa interessante ed encomiabile, peccato che del Sig. Trezzi non si abbia avuto più traccia.

Evidentemente ha capito che tra il dire e il fare la distanza è abissale. E lui sappiamo è un campione nel dire e criticare, in quanto a fare mi sfuggono, nonostante mi ritengo un osservatore attento, le sue abilità . Per il cinema in città , non si preoccupi, il Sig. Trezzi;  sindaco e Giunta sono perfettamente informati di come stanno andando le cose e finalmente, per la prima volta, operatori privati si sono fatti avanti non solo con buone intenzioni, ma anche con progetti. Il lavoro che doveva fare Appello per Lecco e tutti quelli che hanno voluto sollecitare interesse verso l’argomento è stato fatto, ora il compito di decidere e favorire l’insediamento dei cinema in città è nelle mani dell’amministrazione e degli operatori interessati (che ci sono e in questi mesi hanno promosso e presentato progetti interessanti).

Tanto dovevo, cordialità.

Corrado Valsecchi 
.