UN ANNO DI POLITICA LECCHESE:
DAI REFERENDUM ALL’ANAC
E I PROBLEMI A PALAZZO BOVARA

Virginio Brivio bis sindaco fascia 4LECCO – Le elezioni in Italia sono come gli esami: non finiscono mai. Così anche il 2016 ha avuto le sue. Prima il referendum sulle trivelle, poi le Comunali e, infine, la consultazione sulla Costituzione che ha portato alle dimissioni del premier Matteo Renzi. A giugno sono andati al voto 21 Comuni nella provincia di Lecco. I centri più grandi sono stati Colico e Olginate, mentre Morterone è stato il paese più piccolo ad andare alle urne.

A Lecco i cittadini hanno votato lo scorso anno per la riconferma del sindaco Virginio Brivio, ma non sono mancate le notizie. In primis, a marzo, sono arrivate le sentenze in primo grado del processo Metastasi. che ha lambito la politica nel capoluogo, investendo invece l’hinterland. L’ex sindaco di Valmadrera Marco Rusconi è stato condannato a due anni per turbativa d’asta, pena sospesa, assolto per corruzione e aggravanti, pena sospesa e non menzione del reato. Assolto dal reato di corruzione.

Rimane concreto, anche se non ci sono novità in merito, un eventuale rinvio a giudizio per il sindaco lecchese (e per l’ex consigliere comunale di Appello per Lecco Alberto Invernizzi) per un’ipotesi di falsa testimonianza all’interno dell’inchiesta.

piazza affari pedonale 2In città un problema è stato risolto: piazza Affari è stata ridata ai lecchesi dopo anni di lavori ed è tornata a essere un parcheggio. In estate invece è scoppiato il caso Parini, con l’istituto commerciale chiuso per effettuare i lavori di messa in sicurezza dei soffitti a rischio crollo. A dicembre è stato annunciato che la scuola tornerà totalmente a norma da gennaio.  Non ha invece ancora aperto la pizzeria della legalità, all’interno della ex Wall street. Avrebbe dovuto accendere i forni prima di Expo, nel 2015, probabilmente le prime pizze saranno sfornate la prossima primavera.

A Palazzo Bovara non è mai terminata la riorganizzazione della macchina comunale. Il primo cittadino, insieme all’assessore al Personale Corrado Valsecchi e al segretario Michele Luccisano, ha iniziato a lavorare sui nuovi dirigenti e le posizioni organizzative già dopo qualche settimana dall’insediamento, nell’estate 2015. Ma l’unico risultato è stato lo scontro con Rsu e organizzazioni sindacali, che ha portato a relazioni interrotte per mesi, e il ballo dei dirigenti non ancora terminato, visto che tuttora sono ben tre le figure ricercate al vertice del Comune. Ma ce ne saranno altre nei prossimi mesi.

Corrado Valsecchi assessore 5Non solo. Nel corso dell’anno anche la questione delle “somme urgenze” ha scosso la maggioranza. La procedura portata avanti dall’assessore Valsecchi (questa volta grazie alla delega ai Lavori pubblici) per sistemare alcuni edifici comunali ha infatti mosso le minoranze a portare il tema in consiglio comunale e con ogni probabilità alcuni esponenti dell’opposizione di Palazzo Bovara invieranno i documenti all’Anac, l’autorità anticorruzione.

Proprio questo ente è stato protagonista pochi giorni prima di Natale, rendendo nulla la nomina di Lelio Cavallier a presidente di Lario reti holding avvenuta nel maggio 2015, grazie al voto dei sindaci lecchesi.

Nel corso dell’anno, inoltre, è stato firmato anche l’accordo per l’accoglienza diffusa dei migranti per la gestione dei richiedenti asilo politico sparsi per i Comuni della provincia. Sono stati così responsabilizzati gli amministratori locali sulla questione e la prefettura ha iniziato a smistare i profughi, arrivati a quota 1.200.

Scioccante ciò che è accaduto a Dorio. L’automobile del vicesindaco Livia Mastrini è stata data alle fiamme lo scorso ottobre. Un gesto che ha fatto parlare molto e non dovrebbe c’entrare con la politica. Intanto però i carabinieri stanno indagando.