UN CENTRO DI CYBERSECURITY
NELLA PROSSIMA VITA
DEL PALAZZO DI DON RODRIGO

LECCO – Il palazzotto di Don Rodrigo diventerà un centro per la sicurezza informatica. Il luogo che fu teatro delle ‘bravate’ del signorotto descritto dal Manzoni nel suo celebre romanzo, dopo alterne vicende diventerà uno spazio di formazione di una società informatica che si occupa di cybersecurity. La Alleatech lo acquisterà dal Comune di Lecco per mezzo milione di euro. 

L’edificio ha avuto una lunga serie di proprietari e altrettanti rimaneggiamenti, nel 1937 venne addirittura abbattuto per essere ricostruito da zero seguendo il progetto dell’architetto razionalista Mario Cereghini. Il nome odierno, Villa Guzzi, ricorda che tra quelle mura visse anche Ulisse Guzzi, patriota, partigiano e figlio del fondatore della Moto Guzzi. Nel 1982 infine lo stabile venne donato alla comunità e da quel momento ospitò il Centro innovazione Lecco, la sede del Coni, lo Sci Club, e ora è abbandonato.

Palazzo Bovara ha indetto una manifestazione pubblica di interesse per riqualificarlo a cui ha risposto la Alleatech per stabilirvi una scuola informatica . Il complesso oltre alla villa da 360 metri quadrati comprende una dependance da 130 metri quadrati, un rustico, serre e un parco da due ettari e mezzo che l’amministrazione sperava di riqualificare con i fondi del Pnrr.

“Dopo 40 anni – interviene l’assessore al Patrimonio Maria Sacchi – Villa Guzzi finalmente apre le porte al mondo dei giovani, dei professionisti, della P.A. con un progetto di formazione legato alla cybersecurity, tema sempre più importante parlando di dati e della loro sicurezza. Un progetto che prevede la riqualificazione dell’immobile e del parco circostante sullo stesso livello, in questa fase iniziale”.

“Per il parco che degrada su più livelli l’amministrazione ha presentato un progetto di riqualificazione al bando Pnrr per i giardini delle ville storiche, classificandosi al secondo posto dopo Villa Gomes e prima di Villa Manzoni (progetti purtroppo non finanziati)”.

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RUBRICA LECCO IERI&OGGI: IL PALAZZOTTO DI DON RODRIGO