UNA CORSA PER DIRE NO
ALLA VIOLENZA SULLE DONNE:
LECCO C’È!

women in run lecco (26)LECCO – Una corsa per dire no alla violenza sulle donne. Anche Lecco ha partecipato sabato 24 gennaio a “Women in run”, la manifestazione organizzata in tutta Italia e ideata da Jennifer Isella, atleta classe 1981 che convivendo con il diabete si è laureata Campionessa Italiana ANIAD ed Europa IDF su corsa su strada 10 km. Puntuali come un orologio svizzero alle 9 una trentina di donne si sono presentate davanti alla Canottieri per partecipare entusiaste, anche se un po’ infreddolite, all’iniziativa.

“E’ una bella occasione per dimostrare solidarietà a quelle persone che sono in difficoltà – hanno detto alcune di loro – e da donne non potevamo non scendere in piazza”. Altre, invece, sono state spinte anche da altre motivazioni:”Abbiamo visto che c’era questa bell’evento pubblicizzato sui social network e ci è sembrata anche un’occasione per fare due chiacchiere, stare insieme e farsi una bella passeggiata sul lungolago”.

women in run lecco (14)Poche ma buone, e sebbene erano stati invitati anche gli uomini, nella città del Manzoni non si è presentato nessuno ai blocchi di partenza, alcune partecipanti hanno pensato bene di approfittare per far fare un giretto ai loro amici a quattro zampe.

Presente e attiva, come sempre, anche Giuseppina Panzeri, presidente del Telefono Donna di Lecco che ha evidenziato ancora una volta  la necessità di fornire il proprio aiuto: “Nel 2014 al nostro centro abbiamo accolto oltre 75 donne vittime di violenza, con età compresa tra i 27 e i 45 anni, e con tutte loro abbiamo intrapreso un percorso di uscita da questa terribile spirale. Il nostro obiettivo, attraverso l’aiuto di psicologi e legali, è quello dare gli strumenti per far emergere le risorse che ogni donna ha dentro di sé. Ma sono proprio le donne, le vittime, che da sole devono fare il primo passo, il più difficile, ossia contattare le associazioni in grado di aiutarle. Per facilitare questo cerchiamo di essere presenti sul territorio provando ad abbattere il muro di omertà e vergogna che spesso si crea introno alle situazioni di violenza che nascono e crescono tra le pareti domestiche e di intercettare così una fascia sempre più ampia di donne”. La presidente ha annunciato anche che presto Telefono Donna Lecco Onlus cambierà sede: “Vi terremo aggiornate tramite i social network e certamente vi inviteremo all’inaugurazione”.

La parola è passata a Bianca Petrisor, imprenditrice milanese trapiantata a Lecco che ha spiegato alle partecipanti il percorso: “Passeremo dal lungolago e poi andremo in centro città  per un tratto di circa un paio di chilometri – ha detto – ognuna ovviamente può correre o camminare all’andatura che vuole, secondo il suo grado di preparazione”. E poi via, di corsa, con il pensiero alla giovane aggredita mentre faceva jogging lungo il Naviglio di Milano. La manifestazione, che ha riunito idealmente tutte le donne italiane, è nata per lei, ma per tutte coloro che anche oggi sono vittime di violenza.

E a fine corsa c’è stato il tempo per Bianca Petrisor di lasciarsi andare a un ultimo commento: ”Ognuna ha corso o camminato alla sua andatura, secondo il suo grado di preparazione. Ci tengo a ringraziare tutte le donne presenti e Telefono Donna per averci aperto gli occhi sui dati terribili delle vittime di violenza. E’ una cosa di cui non parliamo volentieri, invece questa manifestazione tenutasi in più di 40 città italiane vuole far venire alla luce questo argomento e dare coraggio alle donne che vogliono venire fuori da una situazione difficile. Io dico, donne, amatevi di più e colui che vi graffia anche solo con un dito va denunciato subito”.

Elena Pescucci