UNA REGIONE DELECCHESIZZATA?
DOPO ANNI, PROSPETTIVE AMARE
PER IL NOSTRO TERRITORIO

BOSCAGLI E FORMIGONILECCO – Poi, per carità, uno potrebbe anche avere giudizi critici in particolare sui singoli. Ma certo che qua ci sta bene una roba tipo “Ah, i bei tempi andati” o peggio “Quando c’era lui (il ‘Celeste‘)...”. In sostanza, si va verso una giunta regionale e pure un consiglio ben poco allegri per Lecco e la sua provincia.

Ufficializzazione stasera, ma notizie già quasi certe da Palazzo Lombardia: quello di Attilio Fontana sarà un ‘governo’ regionale con poca Lecco, forse addirittura senza.

antonio rossi regioneLe speranze locali sono legate pressoché totalmente ad Antonio Rossi – che della lista del governatore faceva parte ma che il 4 marzo ha preso una mezza bastonata risultando non eletto, a Milano, e finendo oltretutto secondo. Il bell’Antonio gode però di un certo credito anche se come detto ha perso qui e prima ancora non è mai riuscito a farsi eleggere alla guida della Federcanoa. Elementi a suo favore: la storia personale, l’adesione alla lista “Fontana presidente“, la carenza di Lecco nei posti che contano e infine (ma non ultima) la prospettiva di Olimpiadi invernali in Lombardia. Un asset vero e proprio, tant’è che i rumours di corridoio parlano di un assessorato allo Sport (con i cinque cerchi dentro) per il momento assunto personalmente dallo stesso Fontana.

Fin qui Rossi, uno che dal consiglio regionale è rimasto escluso e dunque se rientrasse nei giri che contano lo farebbe da “esterno”. Ma di lecchesi eletti ce ne sono tre. Con situazioni diversissime.

nogaraDa escludere in chiave “di govenro”, ovviamente Raffaele Straniero che è passato sì ma è del PD e dunque non avrà spazio; chi invece proviene dal centro destra è Flavio Nogara che però come noto è “sub judice” – ovvero rischia seriamente di perdere il seggio in quanto ineleggibile in consiglio regionale. Ma a quanto pare il segretario provinciale uscente della Lega intende “tenere duro” e dunque o verrà accontentato con un incarico (ipotesi questa  quasi fantascientifica) o resisterà fino alla fine vale a dire quando verrà destituito e dovrà lasciare il seggio al primo dei non eletti dunque ad Antonello Formenti.

piazza nava forza italia regionali 2018 corso martiri leccoMorale: della mini pattuglia lecchese si salva solo il più votato di tutti, ovvero Mauro Piazza.

Anche quest’ultimo però ha qualche controindicazione: rientrato pochi mesi fa in Forza Italia, con tutto il cotée di polemiche con l’ala brambilliana del partito, dovrà probabilmente pazientare prima di ottenere qualcosa – in una commissione, magari nel gruppo dei berlusconiani o meglio ancora a livello di sottosegrariato.

maroni_giugno2017_referendum015_daniele navaSe tutto andrà come paventato, cioè nel caso di una totale “delecchesizzazione” in Regione, Piazza potrebbe aspirare a medio termine ad una poltrona simile a quella ottenuta anni fa da Daniele Nava. Entrato nel giro che conta appunto a 18 mesi di distanza dalle elezioni del 2013. Oltretutto, quest’ultimo era un esterno mentre Mauro Piazza è consigliere confermato e pure con un bel pacchetto di preferenze personali.

Attilio Fontana in CM - Antonello FormentiMa siamo come si vede nel mondo dei pronostici. Certezze iniziali solo nel tardo pomeriggio di oggi, quando nascerà ufficalmente la prima giunta Fontana, nella quale al momento radio Pirellone assegna dei 16 assessori previsti ben sette alla Lega, 5 a Forza Italia, due a Fratelli d’Italia e infine uno a testa alla lista Fontana ed ai centristi di Noi con l’Italia. Posti riservati alle donne: 5 in totale – altro elemento che in qualche modo “spiazza” e penalizza la nostra provincia – che a sua volta non è stata in grado di mandare a Milano alcuna consigliera.

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