UNA SANTA MESSA SPECIALE
ALL’ISTITUTO AIROLDI E MUZZI,
ALL’ALTARE IL CARDINALE SCOLA

scola airoldi e muzzi07LECCO – Una bella sorpresa per gli ospiti degli Istituti riuniti Airoldi e Muzzi, che questo pomeriggio assieme ai propri parenti, ai volontari e al personale della Rsa hanno potuto assistere ad una messa celebrata dal cardinale Angelo Scola.

Dopo i ringraziamenti e i saluti di rito, poche e semplici sono state le parole che l’arcivescovo ha rivolto ai propri fedeli. Riprendendo la lettura di Paolo ha ricordato che “le sofferenze del tempo presente non sono neanche lontanamente paragonabili alla gloria futura che ci riserva Dio nel destino della resurrezione. La morte – sottolinea Scola – è solo il passaggio nell’abbraccio di Dio nel quale saremo rigenerati. Noi dobbiamo lasciarci andare e seguire l’abbraccio misericordioso di Dio senza perderci nel dolore”.

Per seguire la via indicata dal cardinale, bisogna “tornare alla preghiera semplice, che raggiunge più facilmente le vette del cielo”. L’augurio che Scola lascia alla città di Lecco è quello di “vivere i valori della famiglia, del lavoro e dell’educazione, di adattarli ai cambiamenti del nostro tempo e di far sì che essi si esplicitino nell’accoglienza politica e nell’impegno sociale e civile che non può essere demandato, ma deve anzi diventare una scelta di ognuno”.

scola airoldi e muzzi44Doppia emozione quest’oggi a Germanedo: al termine della funzione religiosa il presidente dell’istituto Giuseppe Canali assieme al presidente della Fondazione comunitaria del lecchese (ex fondazione della Provincia di Lecco) hanno inaugurato la targa con cui si intitola uno dei parchi della Rsa proprio alla onlus rappresentata da Mario Romani Negri, in segno di riconoscenza per la vicinanza all’Airoldi e Muzzi che la fondazione ha dimostrato negli anni. “Sono davvero compiaciuto per questo gesto che è un segno di gratitudine concreto e duraturo, che oggi per la presenza del cardinale Scola acquisisce un valore in più” commenta Negri.

Manuela Valsecchi