UNIONE DEI COMUNI VALLE SAN MARTINO, C’È PIÙ DI QUALCHE DUBBIO

CALOLZIOCORTE – In Valle San Martino si è levato più di un sopracciglio alla proposta di un’Unione dei Comuni del territorio, portata avanti dal capogruppo di Cambia Calolzio Diego Colosimo e che sarà prossimamente sottoposta al consiglio comunale calolziese di venerdì.

Tra i Comuni della Valle che il capogruppo d’opposizione ha incluso in questa nuova struttura, il sindaco di Carenno Luca Pigazzini ha mostrato apertamente il proprio dissenso all’iniziativa: “In questi anni abbiamo cercato di collaborare con i comuni vicini, soprattutto stipulando convenzioni per la gestione di servizi e funzioni. Penso che l’Unione dei Comuni, su questo livello, sia la soluzione peggiore perché va a creare una sovrastruttura ulteriore a quella dei comuni e dunque un altro ente a cui vanno delegate alcune materie e un bilancio a parte: un’istituzione in più che andrebbe anche a penalizzare la gestione amministrativa creando ulteriori adempimenti a carico dei dipendenti. Questo è successo in altre realtà del territorio provinciale poi fallite, ad esempio l’Unione della Valletta o l’Unione della Valsassina di qualche anno fa. Nonostante qualche difficoltà in più, abbiamo sempre cercato di collaborare nel corso di questi anni con l’amministrazione calolziese. Al momento l’unica forma di collaborazione che intratteniamo riguarda la questione dei servizi scolastici, in particolare l’appalto del servizio mensa. Se Calolzio decidesse di cambiare linea e di porsi in un atteggiamento positivo rispetto alla gestione associata, potremmo valutare e ragionare se ci sono le condizioni per stipulare delle convenzioni al riguardo”.

“Molti – conclude il sindaco – credono che enti più grandi funzionino meglio e diano garanzia di servizi più efficaci a favore dei cittadini; io la penso in maniera esattamente opposta, credo che la vicinanza e la possibilità di soddisfare le richieste dei cittadini con una prossimità maggiore garantisca anche dei servizi più ritagliati sulla persona e risposte più efficace, pur nelle difficoltà che le norme stanno continuamente dando ai piccoli comuni. La realtà dei piccoli comuni, in questo momento, diventa centrale, invece, per il funzionamento delle istituzioni.

A rimarcare le parole di Pigazzini il primo cittadino di Erve, Giancarlo Valsecchi: “Molte realtà di questo tipo si sono sciolte perché non hanno portato i vantaggi sperati, come quella della Valsassina e varie in Brianza e nel circondario”.

“Riguardo il nostro comune – specifica Valsecchi -, Erve ha già collaborazioni proficue con Calolziocorte e gli altri comuni della Valle San Martino per servizi fondamentali come quelli scolastici o il gruppo intercomunale di Protezione civile; non riteniamo quindi utile proseguire su questa strada, che inoltre non è stata comunicata nella maniera più corretta agli altri comuni interessati prima di questa discussione”.

Michele Carenini