URO-ANDROLOGIA, OSPEDALE MANZONI PREMIATO CON IL BOLLINO AZZURRO

MILANO – Sono 33 gli ospedali lombardi che oggi nel corso di una cerimonia a Palazzo Pirelli a Milano, hanno ricevuto il ‘Bollino Azzurro‘ dalla Fondazione Onda ETS. Un attestato che individua i centri virtuosi per l’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche. Complessivamente, a livello nazionale, sono 156 le strutture che hanno ottenuto questo riconoscimento.

A Lecco è stato premiato il presidio ospedaliero Alessandro Manzoni di ASST Lecco.

Il Bollino Azzurro viene assegnato considerando la presenza nell’ospedale di servizi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti. Gli obiettivi invece sono: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.

“Il riconoscimento del ‘Bollino Azzurro’ a 33 ospedali lombardi – ha dichiarato l’assessore Guido Bertolaso – rappresenta un importante traguardo per il nostro sistema sanitario regionale. Questo risultato testimonia l’eccellenza e l’impegno costante delle nostre strutture nell’offrire servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico, con un approccio multidisciplinare e centrato sui bisogni dei pazienti. La lotta contro il tumore alla prostata e la gestione delle complicanze post-chirurgiche sono sfide cruciali per la salute maschile, e il fatto che così tanti ospedali lombardi abbiano raggiunto questo standard elevato è motivo di orgoglio per tutti noi. Questo riconoscimento non solo sottolinea la qualità delle cure offerte, ma rafforza il nostro impegno a migliorare ulteriormente l’accessibilità ai servizi, la qualità della vita dei pazienti e la consapevolezza sulla salute maschile. Tra l’altro come Regione Lombardia abbiamo costantemente avviato campagne di prevenzione, particolarmente apprezzate dai cittadini. Ringrazio la Fondazione Onda ETS per l’importante lavoro di valorizzazione e certificazione delle eccellenze in ambito sanitario e tutte le equipe mediche e professionali che, con dedizione e competenza, hanno contribuito a raggiungere questo risultato. Come Regione Lombardia continueremo a sostenere con forza progetti e iniziative che promuovano la salute e il benessere dei nostri cittadini”.

“Questa seconda edizione del ‘Bollino Azzurro’ – ha affermato Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda ETS – che ha visto la partecipazione di 165 strutture ospedaliere italiane, rinnova il nostro impegno nel coinvolgere sia la popolazione maschile che quella femminile sulle tematiche relative alla salute. Rispetto alla prima edizione che era focalizzata sulla gestione multidisciplinare del tumore della prostata, ora, il Bollino Azzurro si è ampliato, ponendo l’attenzione alla salute uro-andrologica con un focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche. I centri che hanno ottenuto il Bollino costituiranno una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose e offriranno alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata attraverso campagne di comunicazione mirate e di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.

“Il Bollino Azzurro – ha dichiarato Marco Trivelli, direttore generale ASST Lecco – che è stato conferito all’Ospedale Manzoni di Lecco da Fondazione Onda ETS è un importante segno e cifra della capacità e delle professionalità dell’Unità Operativa Complessa di Urologia diretta dal dottor Salvatore Scuzzarella. Un sentito grazie quindi a tutti i professionisti che operano nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico. Anche nella nostra azienda negli ultimi anni stiamo assistendo a un maggiore consapevolezza da parte degli uomini nel dedicarsi alla prevenzione delle patologie uro-andrologiche. È alquanto importante intervenire precocemente nella diagnosi di questo tumore e invitiamo tutti ad aderire alle campagne di screening dedicate”.

“Le richieste per la cura del tumore maligno della prostata – ha affermato Salvatore Scuzzarella, direttore Unità Operativa Complessa di Urologia ASST Lecco – sono in aumento; nella nostra azienda la valutazione è multidisciplinare e utilizziamo maggiormente tecniche mininvasive come la chirurgia robotica e la brachiterapia in collaborazione con l’Unità di Radioterapia. Si tratta di alcuni aghi che vengono introdotti su guida ecografica all’interno della prostata emettendo radiazioni volte a distruggere le cellule tumorali, lasciando intatte le strutture atte alle funzioni sessuali e alla continenza; prevede inoltre un solo giorno di ricovero e viene ripetuta a distanza di qualche giorno. Il vantaggio rispetto la radioterapia tradizionale è che non vengono interessati i tessuti circostanti e in caso di insuccesso dal punto di vista oncologico è possibile comunque operare il paziente. Al momento osserviamo che nessun paziente inviato a questa procedura ha avuto necessità di ricorrere alla chirurgia”.

Gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da un apposito Advisory Board costituito da Fondazione Onda ETS, fra cui figurano i nomi di Carlo Bettocchi, direttore USD di Andrologia e Chirurgia Ricostruttiva dei genitali Esterni, Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia – Ospedali Riuniti, Orazio Caffo, direttore oncologia medica, APSS Trento Presidio Ospedaliero S. Chiara, Roberto Carone, già primario della Neuro-Urologia e Unità Spinale e Presidente Emerito, AOU Città Della Salute di Torino – Fondazione Italiana Continenza, Giario Conti, segretario SIURO, e Rolando Maria D’Angelillo, direttore U.O.C. Radioterapia del Dipartimento di Oncoematologia, Policlinico Tor Vergata di Roma.

L’iniziativa è patrocinata da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), AURO (Associazione Urologi Italiani), Cipomo (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Europa Uomo Italia, Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologia Pazienti Italia), SIA (Società Italiana di Andrologia), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), SIU (Società Italiana di Urologia), SIUD (Società Italiana di Urodinamica), SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia).