VALMADRERA, MALGRATE E OLIVETO LARIO DONANO LA COSTITUZIONE AI 18ENNI

VALMADRERA – Nella serata di mercoledì 30 aprile, all’auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, la cerimonia di consegna della Costituzione ai ragazzi dei Comuni di di Valmadrera, Malgrate e Oliveto Lario nati nel 2007 che quest’anno diventano maggiorenni.

Oltre al sindaco di Valmadrera Cesare Colombo, accompagnato da alcuni assessori e da alcuni consiglieri, erano presenti il primo cittadino di Malgrate Michele Peccati e il vicesindaco di Oliveto Lario, Fabio Sampietro.

La cerimonia è stata accompagnata dall’esibizione del Clarionet Esemble e, come ormai tradizione, ha visto l’intervento dell’Avis di Valmadrera, che ha illustrato la propria attività proponendo così ai ragazzi una forma di impegno per gli altri.

“Cari ragazzi e care ragazze – le parole del sindaco di Valmadrera Cesare Colombo -, che bello essere qui con voi per festeggiare, idealmente tutti insieme, in questo giorno il vostro 18esimo compleanno, anno importante perché siete chiamati a diventare attori protagonisti della vita del vostro paese, entrate a pieno diritto nella cittadinanza adulta, con i vostri diritti, ma anche con le vostre responsabilità.
Per tutti noi è un momento importante e noi sindaci lo vogliamo proprio sottolineare innanzitutto con la nostra presenza in forma istituzionale, con la fascia da sindaci, per sottolineare l’importanza di questo vostro passaggio”.

“In secondo luogo, vogliamo sottolineare questa tappa importante del vostro cammino con la consegna della Costituzione della Repubblica Italiana, che non è solo un libro, ma un patrimonio comune che ci riguarda tutti.
Vedete, le Costituzioni nascono sempre in momenti straordinari della vita di una comunità, sulla base dei valori che questi momenti esprimono e che ne ispirano i principi.
La nostra Costituzione è il frutto del 25 aprile, la festa che abbiamo celebrato pochi giorni fa, festa della libertà riconquistata e della democrazia, che ne racchiude i valori di libertà, di giustizia, di speranza, di uguaglianza e di partecipazione“.

“Vi rivolgo due inviti e un augurio.

Il primo invito è a conoscerla e approfondirla. La nostra Costituzione è il frutto di un lavoro importante di tutti i padri costituenti che, pur rappresentando diverse ideologie riuscirono a mettersi d’accordo su un programma comune che si sono impegnati a realizzare. Per questo la nostra Costituzione è sempre attuale, perché si pone delle mete che si devono raggiungere gradualmente e per le quali serve l’impegno di tutti noi, anche il vostro.

Diversi sono i modi per conoscerla: innanzitutto leggerla, magari a piccole dosi, ma c’è anche la possibilità di farsi aiutare. Mi permetto un suggerimento: cercate su YouTube “La Costituzione in Shorts”: troverete una playlist di video realizzati lo scorso anno dal presidente Mattarella e da 12 “Creator” che vi raccontano alcuni articoli della Costituzione. Gli Shorts sono video di 60 secondi e grazie alla loro breve durata, questi video riescono a veicolare il messaggio in maniera semplice, diretta e chiara. È una ulteriore conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che il testo parla a tutti, vecchie e nuove generazioni.

Arrivo al secondo invito: mettetevi in gioco, non siate indifferenti rispetto all’impegno sociale e all’impegno politico. Ce lo diceva già nel 1955 Pietro Calamandrei, uno dei padri costituzionali, che in un incontro ai giovani diceva: “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”. Questo possiamo attuarlo con il nostro impegno personale diretto e possiamo esercitarlo nel voto, che è lo strumento che ci permette di prenderci la nostra dose di responsabilità nelle decisioni del nostro paese. È una conquista che è stata ottenuta a caro prezzo, mantenerla ed esercitarla è un compito cui non possiamo venire meno”.

“Infine, l’augurio. Prendo in prestito le parole di Papa Francesco, come non ricordare anche lui in questo momento, che in discorso tenuto a giovani universitari il 3 agosto 2023 a Lisbona presso l’Università Cattolica Portoghese diceva: “Amici, permettetemi di dirvi: cercate e rischiate, cercate e rischiate. In questo frangente storico le sfide sono enormi, gemiti dolorosi. Stiamo vedendo una terza guerra mondiale a pezzi. Ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo. Ci vuole coraggio per pensare questo. Abbiate perciò il coraggio di sostituire le paure coi sogni. Sostituite le paure coi sogni: non siate amministratori di paure, ma imprenditori di sogni!

Non smettete mai di sognare e di impegnarvi al massimo per i vostri sogni, buona vita!”