VALSASSINA – Oltre mille ciclisti, un percorso indiscutibilmente da favola, una finalità nobile, e una organizzazione/gestione che a più livelli ha lasciato alquanto a desiderare. Quattro constatazioni innegabili, l’ultima delle quali è bastata per prendere il sopravvento e frantumare le altre.
È infatti nato male e non è proseguito meglio il rapporto tra la Granfondo Don Guanella e il territorio coinvolto nel percorso, Valsassina in primis.
> CONTINUA A LEGGERE su