VALSECCHI, ‘RE DI DELEGHE’:
“MI FARO’ AIUTARE
DALLA SOCIETA’ CIVILE”

KING VALSECCHILECCO – Intervista a quello che i più considerano il vero vincitore dopo l’ufficializzazione della nuova giunta di Virginio Brivio: Corrado Valsecchi, portavoce (anzi: ex portavoce) di Appello per Lecco che lascia quell’incarico per assumere svariati compiti nel governo cittadino.

Assessore alle opere pubbliche e al patrimonio, alle manutenzioni e al decoro urbano, alla viabilità e alle risorse umane”. Caro Valsecchi, non è troppa roba per una sola persona?

“E’ sicuramente un incarico molto impegnativo, che mi accingo a ricoprire con la massima umiltà. Come ho detto questa mattina in occasione dell’assemblea di Appello per Lecco, per aiutarmi ritengo necessaria una cabina di regia alla quale partecipino cittadini, esperti, professionisti; figure non appartenenti ad APL ma provenienti dalla società civile. Era una decisione che avevamo preso prima delle elezioni, nel caso avessimo poi vinto. E la rispetteremo fino in fondo, anche in considerazione del peso di queste deleghe”.

Altro che “pesanti”… In pratica, lei va a sostituire almeno due assessori uscenti.

“Sì, non a caso sentirò a breve Francesca Rota ed Elisa Corti per avere da loro informazioni e consigli a proposito del lavoro che hanno compiuto in precedenza”.

corrado valsecchiHa accennato ad Appello per Lecco: chi prenderà il suo posto di portavoce?

“Ho lasciato l’incarico nella mani del presidente Rinaldo Zanini. Credo che nell’arco  di due-tre settimane al massimo verrà individuato il mio successore in quel ruolo. In una realtà come APL che ha un ambiente eccezionale, ricco di persone di grande levatura, molto trasparente, eterogeneo, sereno. Al contrario di quanto affermato da un giornale, non esistono ‘distinguo’, nessun problema dentro Appello per Lecco. Ci tengo a dirlo”.

Che sensazioni prova dopo questa “investitura” con l’assegnazione di incarichi così rilevanti?

“Grande responsabilità, ma la cosa più bella di queste ore è l’aver ricevuto le telefonate delle due persone che per prime mi hanno chiamato per complimentarsi. Figure straordinarie, per me e credo in assoluto: si tratta di Renato Corbetta e del presidente Piero Bassetti“.