VIA MAZZUCCONI, IL VICINATO
SPAZIENTITO DAL TRAFFICO
DEL POLO SCOLASTICO

LECCO – Una lettera al sindaco Gattinoni dai residenti di via Mazzucconi, nei rioni alti della città, per lamentare i problemi di circolazione, parcheggi e servizi che si presentano soprattutto negli orari di entrata/uscita dalle scuole site in quella via.

“Abito in una zona marginale della già piccola cittadina di Lecco – spiega Gianni Rusconi, promotore della lettera -. È una delle zone storiche che si incuneano verso la Valsassina e soffrono di vari disturbi e difficoltà che tendono a non essere affrontati dall’Amministrazione Comunale. Problemi legati a circolazione e parcheggi sono spesso dovuti alla mancanza di autoregolazione, anche quando è possibile, da parte dei miei stessi concittadini. In particolare la prima voce. Per questo un tentativo di regolazione dev’essere operato dall’Amministrazione Comunale”.

Ecco la lettera in forma integrale:

Alla cortese attenzione del Sindaco
e degli amministratori interessati alle problematiche qui di seguito esposte.

08:00 di un qualunque mattino del periodo scolastico in località via P. D. Mazzucconi a Lecco.
Il traffico è completamente bloccato in entrambe le direzioni nel tratto di strada dall’inizio di via P. D. Mazzucconi a salire, area che posso facilmente vedere dalle finestre di casa. La tipica ottusità del traffico bloccato si protrae per tutto il periodo necessario a portare bambini e ragazzini verso la scuola media M. Kolbe e l’Istituto G. Leopardi.
Due volte al giorno.

ALCUNI FATTI:

– l’Amministrazione Comunale è perfettamente a conoscenza di questa situazione e non ha, ad oggi, messo in azione alcun correttivo

– l’Amministrazione Comunale è responsabile della salute dei cittadini sottoposti ad inquinamento ambientale generale — CO2, acustico, visivo e psicologico — causato da questa situazione fuori controllo

– le autorità hanno permesso che si costituisse nella parte più alta e meno accessibile di via P. D. Mazzucconi un polo scolastico senza la necessaria riflessione sull’opportunità di concedere una licenza di questo genere. Gli abitanti della zona che descrivo ne stanno da tempo pagando le conseguenze.

– i due istituti citati non hanno attuato alcun sistema per risolvere il problema

– questi cittadini, che spesso portano un bambino/a per cadauna auto, hanno sviluppato un’insana passione per suonare il clacson

FASTIDIO CHE SI AGGIUNGE A QUESTA CONDIZIONE QUOTIDIANA

– i due tratti principali dal numero 1 al 12A e, circa, dal numero 22 al 33 sono strettoie dove una sola macchina, delle attuali misure, può passare con scioltezza. Da queste parti passano furgoni, autobus a altri veicoli commerciali pesanti. La maggior parte degli automobilisti inizia a suonare e non smette per tutto il tratto descritto. I casi sono due o possono farlo o il codice lo vieta. Nel secondo caso sarebbe opportuno che il Comune di Lecco sviluppasse un sistema per sfavorire un così basso livello di comportamento stradale ed educazione civica.

Sono certo di non dover consigliare alcuna soluzione a professionisti preposti alla viabilità urbana.