SPECIALE/VIABILITÀ LC-BERGAMO
IL CAOS DELLE ORE DI PUNTA
NEL REPORTAGE DI LECCO NEWS

LECCO – Lecco e Bergamo, due fra le province più ricche ed efficienti d’Italia, la prima patria del ferro e l’altra culla dell’edilizia. Eppure – complice l’assenza dell’autostrada – il collegamento tra queste due città cardine dell’economia lombarda è piuttosto carente. Ecco da dove nasce l’idea di uno scrupoloso reportage che annota tutte le difficoltà riscontrate nel tragitto tra le due città durante le ore più trafficate.

Le principali vie di correlazione sono rappresentate dalla strada statale 42 (SS42) e dalla strada statale 342 Briantea (SS342, fino al 2020 strada provinciale ex strada statale 342 Briantea). Un percorso che per buona parte si sviluppa su una sola carreggiata, con diversi attraversamenti urbani e fustellato da una numerosa serie rotonde. È facile intuire che anche la sola presenza di un automezzo pesante può rendere questo tragitto particolarmente arduo e lento da percorrere. In una situazione di traffico scorrevole sono sufficienti 45 minuti per raggiungere Lecco da Bergamo e viceversa, ma nell’ora di punta i tempi si dilatano notevolmente e ciò e costringe gli automobilisti a intraprendere un viaggio della durata minima di un’ora.

Ecco il nostro reportage: partendo da Stezzano, la prima difficoltà che si incontra è l’immissione presso la SS42/SS470dir. Dopo circa un chilometro di traffico congestionato, cui contribuisce la conformazione della strada ad una sola corsia, il traffico si libera con l’ampliamento della strada, che abbiamo percorso fino all’uscita verso Lecco/Como/Bonate Sopra, entrando nella SS342. Qui inizia il vero punto critico dell’intero percorso, con un’immissione difficoltosa e traffico lento, soprattutto all’altezza di Ponte San Pietro e di Bonate Sopra.

Dopo circa 5 km in cui l’autoveicolo può proseguire la propria marcia senza particolari difficoltà si ha una nuova battuta di arresto a causa dell’inizio di una serie di rotonde che si presentano a cadenza regolare, circa ogni chilometro battuto. La prima la si trova in via Briantea.

Cisano Bergamasco rappresenta un altro punto poco agile da attraversare, ma una volta raggiunta via Mazzini si può notare che il traffico inizia a scorrere in modo più fluido. Si può percorrere senza intoppi via Bisone, che attraversa l’omonima frazione di Cisano e, successivamente, via Industriale, al termine della quale, dopo aver oltrepassato l’ennesima rotonda si entra finalmente nel primo paese in provincia di Lecco: Caloziocorte. Lo si fa tramite la lunghissima via Europa, due chilometri di strada in cui si susseguono ben due rotonde che rappresentano dei punti piuttosto ostici del percorso, spesso imponendo agli automobilisti di fermarsi.

Seppur, dunque, si inizia ad apprezzare l’odore del Lago e il capoluogo lecchese sembra vicino, deve ancora essere affrontata una tratta impervia, quella dell’attraversamento di Caloziocorte e tutte le insidie di in un centro abitato: pedoni, semafori, incroci e strade non particolarmente larghe (in primavera/estate si aggiunge anche la presenza dei ciclisti).

In particolare risulta impegnativo valicare via Dante/SP639, lunga 2 Km, ricca di semafori e rotatorie. Siamo ormai all’altezza di Vercurago. Dopodiché si sfocia in via Bergamo e via Brodolini e finalmente si entra nel territorio della città di Lecco.

Nonostante la presenza di rotonde ogni 500 metri ci si avvicina al centro città abbastanza liberamente, proseguendo per viale Ticozzi e, mantenendo la destra, sboccando in via Fratelli Figini, per poi entrare nella SS36 del lago di Como e dello Spluga.

L’ingresso nella strada statale è arduo e anche il proseguimento del tragitto per il successivo chilometro e mezzo è complesso, ma poi, dopo più di un’ora di viaggio, compare finalmente il cartello con l’indicazione Lecco. Prendiamo l’uscita e, dopo aver affrontato le complicate rotonde di via XXI febbraio e il suo traffico cittadino, giungiamo nella zona centrale di Lecco. Sembrava un miraggio ma ce l’abbiamo fatta.

Chi si deve quindi confrontare con questo percorso si armi di pazienza e di tutta l’attenzione che possiede. Sappiate per chi abita a Lecco e deve prendere un appuntamento a Bergamo e viceversa, se lo farà nelle ore di punta, dovrà partire almeno un’ora e un quarto prima.

S. M.