LECCO – Si è concluso con successo l’addestramento regionale SAF (Speleo Alpino Fluviale) avanzato dei Vigili del Fuoco della Lombardia, svoltosi per due settimane nel territorio lecchese, in un ambiente impervio e su parete rocciosa. L’evento ha visto la partecipazione di circa un centinaio di operatori SAF provenienti dai comandi di tutta la regione, impegnati a perfezionare le proprie competenze operative e la coordinazione tra i reparti in scenari complessi di soccorso tecnico urgente.
Durante l’addestramento, è stato fondamentale il supporto dell’elicottero Drago 153 del Reparto Volo Lombardia, che ha facilitato le esercitazioni in condizioni difficili e ha permesso di simulare interventi rapidi e mirati in situazioni di emergenza. Le attività si sono concentrate in zone montane tra il monte Resegone, il Magnodeno e altre aree impervie del lecchese, offrendo un contesto ideale per sviluppare tecniche di soccorso in parete e ambienti difficili.
Un tipo di addestramento cruciale per mantenere alta la preparazione degli operatori SAF, specializzati in interventi speleo-alpino-fluviali, che devono essere pronti a intervenire in contesti naturali complessi come montagne, grotte e corsi d’acqua, garantendo sicurezza e tempestività nelle operazioni di soccorso.
L’iniziativa “conferma l’impegno della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Lombardia nel rafforzare le capacità operative del personale, migliorando la sinergia tra i vari comandi e la prontezza nell’affrontare emergenze ad alto rischio in ambienti difficili”.