VILLA SIRONI DI OGGIONO:
ECCO LO STATO DEI LAVORI

OGGIONO –villa sironi Si è tenuto venerdì il sopralluogo al cantiere di Villa Sironi richiesto dalla minoranza. Presenti anche i consiglieri della maggioranza e i responsabili dei lavori che hanno mostrato gli interventi eseguiti fino a questo momento. Il seminterrato della villa è stato oggetto di miglioramenti strutturali e adeguamenti legislativi, quali l’introduzione di uscite di sicurezza con maniglioni antipanico e la realizzazione di un ascensore. In questa zona, dove è stata prevista un’area adibita al catering, si sono verificate le infiltrazioni che hanno ritardato i lavori che dovrebbero essere però ultimati per la metà di ottobre.

Interventi di tipo restaurativo hanno interessato principalmente i piani superiori: la villa, costruita in stile Liberty-Coppedè nel 1912 su progetto dell’architetto Enrico Barbieri per il ragionier Guido Sironi, è infatti un bene architettonico di interesse storico artistico. Particolare attenzione è stata riservata alla pietra arenaria, filo conduttore del programma Interreg Italia-Svizzera che ha permesso lo stanziamento di fondi per il recupero dell’edificio.

Il restauro ha interessato soprattutto le aree in cui era 20140926_120637utilizzata la pietra lavorata, dunque più soggetta al distaccamento, come nel caso dei gradini dello scalone di ingresso. Al piano nobile è stata inoltre rinforzata la bellissima scala, in ferro battuto, che conduce ai piani superiori e sono stati levigati i pavimenti alla veneziana, al fine di ravvivarne i colori. All’esterno sono poi stati recuperati i graffiti geometrici decorativi attraverso alcune integrazioni, allo stesso modo è stata rifatta la copertura di tegole marsigliesi.

Sempre il piano nobile ha visto l’introduzione di un parquet a riscaldamento radiale che ricalca il disegno dei pavimenti ligneii del secondo piano, in sostituzione della vecchia moquette, inoltre si è rinforzata la soletta del soffitto a cassettoni. Restaurati anche i serramenti originali, anche se sono stati introdotti vetri camera in grado di garantire una minore dispersione energetica, in questo senso ai piani superiori è stato realizzato un riscaldamento radiale a soffitto e sono stati collocati pannelli solari al posto dei lettorini nella zona precedentemente adibita a vivaio.

Sono già pronti gli scavi che collegheranno questi ultimi al nuovo impianto a pompa di calore che ha sostituito il vecchio a nafta: il rinnovamento elettrico è passato inoltre da un totale rifacimento dei quadri. Interventi strutturali importanti sono stati l’abbattimento di due muri al fine di ampliare alcune zone: un’aula didattica attraverso il sottotetto reso abitabile e una zona di passaggio trasformata in stanza con l’integrazione di una grande loggia dotata di finestra centrale.

20140926_122856Il sindaco Roberto Ferrari ha ribattuto la necessità di aprire la villa alla cittadinanza: «L’uso come biblioteca e sede delle associazioni aveva comportato alcuni danni, l’edificio deve però essere fruibile al pubblico, anche se sotto regolamentazione. Per questo vorremmo trasformare Villa Sironi in una sede di rappresentanza per il comune dove potrebbero essere celebrati anche i matrimoni civili. La cerimonia, tenuta magari nella Sala del Camino, potrebbe essere seguita da un catering nella zona del seminterrato, curato dagli allievi della Scuola Alberghiera di Casargo con cui proseguono i contatti volti alla creazione di una sede secondaria, con corsi specifici, proprio nella nostra villa.» Le tempistiche sono però legate alle scadenze dell’anno scolastico: si parla quindi del 2015-2016, inoltre restano da ultimare i lavori relativi a illuminazione e sanitari, non compresi nel progetto in corso.

Fondamentale, infine,  il recupero del giardino che, come suggerito da Roberto Spreafico, direttore dei lavori, conta elementi arborei di pregio e comprende un belvedere poco valorizzato. «Anche qui l’idea è quella di ridare agli oggionesi il parco, che è stato fruibile fino all’inizio del cantiere. La mancanza di fondi e i limiti imposti dalla spending review ci portano a considerare come opzione migliore quella del ‘parco didattico’ in collaborazione con scuole di agraria, ma in questo senso non è avvenuto ancora alcun contatto.» ha spiegato il sindaco.