WELFARE, I TRE AMBITI LECCHESI
VERSO UNA STRATEGIA UNITARIA

Assemblea sindaci 2LECCO – Domani in sala Don G. Ticozzi a Lecco alle 20.30 si riuniranno congiuntamente le assemblee distrettuali dei sindaci degli Ambiti di Bellano, Lecco e Merate per l’approvazione del Piano di Zona unitario 2018-2020. Il Piano di Zona è lo strumento di programmazione delle politiche sociali che viene adottato ogni triennio dai comuni associati nei tre Ambiti previsti dalla normativa. Dal 2012 gli Ambiti territoriali di Bellano, Lecco e Merate hanno sviluppato, in modo crescente, un’area comune di servizi, interventi, criteri e regolamenti per garantire a tutti i cittadini del territorio provinciale pari opportunità di accesso.

Il Piano di Zona 2018-2020 si caratterizza come patto di comunità, un’occasione per programmare, progettare, condividere con i territori e con tutti i soggetti interessati le scelte che riguardano le politiche di welfare. La stesura del Piano di Zona giunge dopo un breve ma intenso confronto che ha visto impegnati in un lavoro integrato tutti gli attori sociali che concorrono al welfare. La pianificazione condivisa è un tratto che caratterizzerà tutto il prossimo triennio, riconoscendo il ruolo e la capacità dei diversi soggetti sociali di concorrere unitariamente nella risposta ai bisogni, alle trasformazioni sociali in atto, alla fragilità sociali. A partire dal Piano di Zona il Distretto e gli Ambiti intendono promuovere politiche sociali di ampio respiro, attente ai temi del lavoro e dell’occupazione, della casa e delle forme dell’abitare, alla progettazione dei territori (urbanistica, trasporti, servizi essenziali…), all’integrazione sociosanitaria, quali condizioni essenziali per la qualità del vivere.

SINDACI CONFERENZANon solo interventi sociali, ma politiche strategiche che sappiano rispondere ai bisogni di inclusività, appartenenza e sicurezza, tutela dei legami, condizioni che fanno di un territorio una comunità. Il Piano di Zona verrà sottoscritto oltre che dai Comuni, dalla Provincia di Lecco, da Ats, Asst, dall’Ufficio Scolastico Territoriale, dai Presidenti del Distretto e degli Ambiti. Al Piano di Zona potranno inoltre aderire tutti gli enti del terzo settore e le organizzazioni sociali che si riconoscono nei contenuti proposti e che intendono concorrere allo sviluppo della programmazione sociale del triennio.